REDAZIONE PISTOIA

Ombrone, indagini dell’Arpat "Rilevate sostanze inquinanti"

Manetti (Anmil e Legambiente): "Le acque contengono glifosato, Ampa, acidi e benzopirene"

Ombrone, indagini dell’Arpat "Rilevate sostanze inquinanti"

Stato di salute dei corsi d’acqua della Piana: dai dati del 2022 che Arpat ha fornito alla commissione MP Anmil regionale emergono sostanze inquinanti di vario tipo nell’Ombrone e nei fossi che vi si immettono. "Premesso che la nostra analisi dei dati di Arpat ha lo scopo di collaborare con gli enti interessati alla salvaguardia delle acque di superficie del nostro territorio – ha esordito Daniele Manetti, responsabile della commissione Anmil regionale e presidente di Legambiente Quarrata –, quello che emerge non è molto confortante: come temevamo, nell’Ombrone sono state rilevate sostanze che ne causano l’inquinamento chimico". La commissione (Daniele Manetti e Duccio Colzi), dopo alcuni incontri a Firenze con il direttore tecnico di Arpat Marcello Mossa Verre e i suoi collaboratori Stefano Menichetti e Valentina Bigagli, aveva chiesto chiarimenti sulle sostanze inquinanti presenti sul territorio della piana pistoiese e sulla risoluzione delle problemi ambientali legati all’area Firenze-Prato-Pistoia. "Come si osserva dalla relazione finale che ogni anno viene pubblicata da Arpat, risulta evidente che l’inquinamento chimico e biologico dell’Ombrone all’immissione in Arno, nel comune di Poggio a Caiano, è al suo massimo livello – spiega Manetti –. Va precisato che la stazione di monitoraggio è al di fuori del comune di Quarrata, a circa 7 chilometri. Le acque del torrente contengono glifosato e il composto che deriva dalla degradazione di quest’ultimo, ovvero l’Ampa: elemento che si lega ai sedimenti del fiume e si espande molto velocemente".

Ma non sono solo queste le sostanze rilevate: "Dalle analisi di Arpat emerge anche la presenza, in piccole quantità, ma in modo diffuso, di Pfos (acidi), e di basse quantità di mercurio – prosegue Manetti –, inoltre a inquinare il nostro principale torrente c’è il benzopirene, un composto derivato del petrolio e di cui si è accertata la cancerogenicità, che deriva dalla combustione o da sostanze resinose". L’ unico dato più confortante riguarda i fitofarmaci, dai dati sui bacini in provincia di Pistoia, inclusi quelli di Quarrata (Falchereto e delle Due Forre), sono presenti in minima quantità tracce di pesticidi.

Daniela Gori