Torna ad essere particolarmente attenzionata la zona della stazione ferroviaria di Pistoia dai controlli delle Forze dell’ordine che, fra l’altro, hanno sortito pure il loro effetto con sequestro, nella serata di martedì scorso, anche di una ventina di grammi di sostanze stupefacenti. L’operazione è stata portata avanti nell’ambito del "Dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti" predisposto dal Comando Provinciale di Pistoia della Guardia di Finanza: nell’occasione le "Fiamme Gialle" di stanza nella caserma Mazzino Mori sono state coadiuvate dalle unità cinofile appositamente messe a disposizione dal Gruppo Pisa: un dispiegamento di forze imponente, pertanto, che ha permesso di identificare numerose persone, consentendo così di andare ad individuare l’eventuale presenza di sospettati.
Il bilancio finale, infatti, parla che tre dei controllati sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti e, quindi, segnalati all’Autorità prefettizia, ai sensi della vigente normativa. L’unita cinofila pisana, grazie al fiuto dei cani "Frazy" e "Delphy", è stata determinante nell’andare a scovare la droga nascosta dalle suddette persone andando così a sequestrare oltre 20 grammi di droga, tra marijuana, hashish, metadone e chetamina. "Le Fiamme Gialle pistoiesi - scrive la Guardia di Finanza in una nota – nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio, si avvalgono spesso dell’ausilio dei colleghi cinofili di Pisa, per interventi volti alla prevenzione e repressione dello spaccio e dell’uso di stupefacenti, che si concentrano, in particolare, sulle aree maggiormente interessate dal transito di persone, quali le zone adiacenti alle stazioni ferroviarie e sui principali centri di aggregazione giovanile, specie in orari serali e nei fine settimana, anche in un’ottica di concreto concorso alle iniziative varate, nel tempo, dalla Prefettura di Pistoia, per contrastare la cosiddetta "malamovida". Tali attività rientrano nell’ordinaria azione sviluppata sul territorio, a contrasto delle forme di illegalità che destano maggiore allarme sociale, a tutela della cittadinanza e della legalità".