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Opposizioni sulle barricate: "Ignorate le reali esigenze"

"Fondi utilizzati in maniera discutibile, spesso senza rispondere al reale bisogno della comunità". Così si sono espressi coralmente i capogruppo...

I capogruppo di minoranza Tina. Nuti (CeR), Matteo Giusti (Pd) e Mattia Nesti (Pep) (Acerboni/fotoCastellani)

I capogruppo di minoranza Tina. Nuti (CeR), Matteo Giusti (Pd) e Mattia Nesti (Pep) (Acerboni/fotoCastellani)

"Fondi utilizzati in maniera discutibile, spesso senza rispondere al reale bisogno della comunità". Così si sono espressi coralmente i capogruppo di opposizione in consiglio comunale di Pistoia a margine dell’approvazione del bilancio di previsione targato Tomasi. "I soldi per le strade sono assolutamente insufficienti e la proposta di aggiungerne altri è stata respinta - ha detto Tina Nuti, Civici Riformisti -. Ancora eccessivi i costi della Tari, rimandato per l’ennesima volta il premio per la raccolta differenziata. Sul dissesto idrogeologico: scarse risorse e alte spese per far fronte a frane e smottamenti, specie nelle zone collinari. Abbiamo richiesto la figura di un tecnico del comune che vada a controllare il corretto svolgimento dei lavori per i quali spendiamo milioni, dal taglio dell’erba alle manutenzione delle strade. Bocciato anche questo". Anche sul lato sportivo le critiche non mancano. "Ancora interventi su grandi impianti mentre quelli di periferia o le piccole palestre sono in condizioni pessime - ha aggiunto Matteo Giusti, Pd -. Poi pensiamo al centro storico e al mondo del turismo, della cultura. Nessun investimento o quasi. Abbiamo turisti spaesati in città, senza cartellonistica, manca una pianificazione con gli altri enti che fanno cultura. Abbiamo chiesto, con nostri emendamenti, un lavoro corale che non è stato accolto. Il sindaco Tomasi parla spesso di vocazione turistica e città del verde: tutto questo in città, purtroppo non si vede".

È entrato invece sull’argomento tagli Mattia Nesti, Pistoia Ecologista Progressista. "In questo bilancio di Pistoia mancano 700 mila euro derivanti dagli effetti dei tagli del governo Meloni - ha spiegato -. Alla cultura sono stati tolti 75 mila euro di risorse comunali sfruttando il contributo del Blues. Sul sociale hanno respinto una raccomandazione di tutte le opposizioni che chiedeva stanziamenti per il contributo affitto di 600 mila euro. Le risorse c’erano. Ma è stato rifiutato anche di aumentare le fasce Isee per andare incontro a chi più ne ha bisogno. Infine non sono state accettate dalla giunta neanche mozioni per piccoli interventi, investimenti richiesti dalle associazioni. Come quella non accolta per migliorare le condizioni del canile".

Gabriele Acerboni