Ora la funivia piace. Il Consiglio dice sì: "Anche se i documenti sono arrivati all’ultimo"

Opposizione sull’Aventino "per il metodo": in aula non partecipa al voto

Ora la funivia piace. Il Consiglio dice sì: "Anche se i documenti sono arrivati all’ultimo"

Opposizione sull’Aventino "per il metodo": in aula non partecipa al voto

Secondo consiglio comunale in pochi giorni, con la funivia Doganaccia Corno alle Scale principale protagonista. La minoranza decide di non partecipare al voto in segno di protesta nei confronti di una maggioranza, descritta come "ignorante" delle regole istituzionali e forse anche poco interessata a rispettare i diritti della minoranza.

Non solo, trattandosi di un consiglio comunale in cui quasi tutti i componenti sono alla prima esperienza amministrativa, il fatto che i documenti utili alla discussione "siano arrivati a ridosso della riunione, dimostra poco rispetto per tutti". Questo è il pensiero espresso dal capogruppo di Siamo Abetone Cutigliano, guidato da Andrea Tonarelli, per l’occasione affiancato solo da Alessandro Olioni.

Nella consiliatura appena terminata, la questione era già stata sollevata dalla ex minoranza, accusando l’allora maggioranza di mandare i documenti anche con un solo giorno di anticipo; per questo, a Consiglio terminato, c’è stato un vivace scambio di battute tra il consigliere di Vivi Abetone Cutigliano Leonardo Corsini, e lo stesso Tonarelli. Sulla realizzazione della funivia invece nessuna opposizione: tutti d’accordo nell’andare avanti. Dopo la riforma del codice degli appalti sono cambiate alcune regole, a seguito di questo è stato ritenuto esserci bisogno di un ulteriore passaggio consiliare, che però si è risolto senza scossoni per quanto riguarda la sostanza della realizzazione dell’infrastruttura; infatti entrambe le forze che compongono l’assise comunale si sono dichiarate convinte che i loro elettori ne vogliono la costruzione. La funivia in questione non deve essere confusa con quella Doganaccia Croce Arcana: per quella Doganaccia Corno alle Scale la cifra ammonta a 15,7 milioni di euro. Non poteva passare inosservato il fatto che sia Bacci che Tonarelli si sono impegnati in modo più che entusiasta nel tessere le lodi degli uffici che avrebbero fatto, a loro dire un lavoro straordinario. Niente di strano che i professionisti alle dipendenze del Comune lavori in modo eccellente, che però a tesserne le lodi siano maggioranza e opposizione in sincrono, ha dato spazio a qualche battuta maliziosa. Comunque tutti d’accordo: la funivia si fa.

Andrea Nannini