
E’ stato rinvenuto nelle vicinanze del cantiere per la nuova cassa di espansione, a Case Barelli. La zona non è vicina a centri abitati e strade. Sistemati i cartelli in attesa della bonifica.
E’ stato rinvenuto un ordigno bellico sull’argine sinistro del torrente Bure, vicino alla confluenza con il torrente Settola, nei pressi di un cantiere per la realizzazione di una nuova cassa di espansione, in località Case Barelli. Il punto di ritrovamento è in un’area in cui quasi si incontrano i confini dei tre Comuni di Agliana, Montale e Pistoia, ma si trova, per poche centinaia di metri, nel territorio del Comune di Pistoia. Il rinvenimento è avvenuto da parte del Comando dei Carabinieri di Pistoia che ha provveduto a darne comunicazione alla Prefettura di Pistoia. Il ritrovamento è stato segnalato all’ente militare competente per provvedere alla bonifica e alla rimozione dell’ordigno, vale a dire al Comando Forze Operative Nord, ufficio Comfop-n della caserma Salomone di Padova. I tre Comuni interessati sono stati chiamati fin d’ora, e in attesa delle operazioni di bonifica e di rimozione dell’ordigno, a prendere le misure necessarie per tutelare la pubblica incolumità. Il Comune di Montale, il cui confine dista 560 metri in linea d’area dal punto del ritrovamento, ha collocato sul proprio confine dei cartelli di avvertenza che segnalano di non avvicinarsi alla zona dove è stato ritrovato l’ordigno. Analoga misura è stata presa dal Comune di Agliana mentre il Comune di Pistoia ha provveduto a delimitare l’area in modo da impedire l’accesso a chiunque.
La zona del ritrovamento si trova in campagna e quindi non è vicina a centri abitati o a strade molto frequentate. Quando verrà eseguita l’operazione di bonifica e di rimozione saranno le autorità preposte, in primo luogo la Prefettura, a stabilire le misure idonee per tutelare la sicurezza durante l’intervento secondo protocolli ormai collaudati in situazioni simili.
Giacomo Bini