
Due medici in turno (foto di archivio)
PISTOIADal 1° aprile al San Jacopo non ci sarà più l’ortopedico nel turno di notte. Un servizio in meno da mantenere per la nostra sanità pubblica, che ricerca sistematicamente metodi e misure per risparmiare risorse. Fino a ora l’Asl Toscana centro aveva solo tentato di ‘tagliare’ la guardia notturna ortopedica senza esser riuscita nell’impresa. Questa invece sarebbe la volta buona. A partire dal prossimo mese il reparto di ortopedia dell’ospedale pistoiese dirà addio alla guardia notturna. L’ospedale più vicino per problemi che richiedono l’intervento di un ortopedico in orario serale diventerebbero il Santo Stefano di Prato, il Cto di Careggi o il San Luca di Lucca.
Per i nove ortopedici del San Jacopo entrerà in vigore la reperibilità per le urgenze. Gli specialisti saranno reperibili secondo turni prestabiliti e si recheranno al pronto soccorso solo in caso di urgenze indifferibili, come incidenti stradali con gravi traumi, lussazioni, fratture esposte. Tutti gli altri casi, comprese ‘semplici’ fratture al polso, dovranno ripresentarsi al pronto soccorso la mattina seguente.
I disagi, quindi, potrebbero esserci sia per i cittadini - che rischiano di dover attendere il giorno successivo convivendo con il dolore causato da piccoli traumi - che per il personale medico ospedaliero. Da un lato gli ortopedici reperibili durante la notte potrebbero non avere il giorno seguente di recupero. Ad esempio, un medico reperibile durante la notte che è dovuto intervenire, magari dopo esser stato in servizio la sera stessa fino alle 20 e poi deve tornare a lavoro il pomeriggio successivo senza essersi riposato, come spetta ai sanitari del turno notturno.
Le ricadute potrebbero esserci anche sui chirurghi e i medici del pronto soccorso della guardia notturna che rischiano di aumentare il loro già elevato carico di lavoro.Il San Jacopo non è il primo ospedale dell’area che subisce tagli di questo tipo. A Pescia ed Empoli – ospedali che fanno parte dell’Asl Toscana Centro - il notturno è stato tolto già da anni. Finora, per carenza di personale specialistico ortopedico, il San Jacopo organizzava le guardie notturne ricorrendo ai doppi turni, che incidono pesantemente sul bilancio dell’azienda sanitaria. Tagliando il servizio l’Asl andrebbe a risparmiare e recuperare risorse.
s.f.