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Ospite in arrivo: la nipote di Totò La comicità tra cinema e cultura

Sale l’attesa per l’evento organizzato alla biblioteca San Giorgio per venerdì su iniziativa di PoieinLab. Con Elena Anticoli De Curtis un viaggio nella storia con tanti aneddoti e ricordi legati al mito eterno.

Un legame forte e sincero quello che si era creato fra Pier Paolo Pasolini e l’attore comico per eccellenza del cinema italiano come Totò, all’anagrafe Antonio De Curtis. E questi due "giganti", nella nostra città, si daranno la mano fra teatro cinema e multimediale come recita il titolo dell’incontro che si svolgerà questo venerdì, dalle 10, alla Biblioteca San Giorgio nell’auditorium Terzani. Una iniziativa promossa da PoieinLab con Filippo Buccarelli, insieme al Cipes-Centro di iniziativa pistoiese sull’economia e sul sociale guidato da Giorgio Federighi unitamente all’associazione culturale Archèo Theatron e all’Academy for theatre, cinema and cultural heritage di Agostino De Angelis che avrà ospiti illustri a partire da Elena Anticoli De Curtis, la nipote di Totò che farà per la prima volta una iniziativa nella nostra città dopo essere, stata nei mesi scorsi, ad un incontro a Montecatini.

"Questo dialogo che vogliamo realizzare fra questi due mostri sacri è il primo di una serie che realizzeremo sulla figura di Pasolini – spiega Buccarelli di PoieinLab – sia come intellettuale critico, letterato e non solo il regista cinematografico che tutti conosciamo: il prossimo appuntamento ci sarà a maggio e rientra in una serie di iniziative che avevamo pensato per il 2022 che era il centenario della nascita di Pasolini e che, causa Covid, siamo stati costretti a posticipare". Una presenza importante quella della nipote, perché si potranno affrontare temi che magari sono poco conosciuti e legati al grande maestro napoletano. "Ritengo che Elena Anticoli De Curtis sia l’erede spirituale di Totò – aggiunge Buccarelli – è una scrittrice e ha curato alcuni libri sulla sua memoria. L’attore ribadiva che può far ridere con arte le persone solo chi ne conosca nel profondo il dolore e le contraddizioni. E nel profondo le viva. Inoltre, nonostante fosse particolarmente amato dal pubblico, era snobbato e quasi deriso da una critica altezzosa e acciecata solo dalle sue smorfie e dai buffi contorcimenti del suo corpo. Dall’altra il poeta, lo scrittore, l’intellettuale che seppe violentare la grammatica cinematografica rendendola segno scarno e ribelle di quella vita vissuta che – a propria volta violentata dalla piccola borghesia benpensante – aveva, trasfigurata, già tante volte violentato lui". Un incontro che si basa anche sui grandi temi del secondo Dopoguerra e va ad unire i loro pensieri legati a povertà, emarginazione, crescente contrapposizione fra centro e periferia condannando, già allora, politiche troppo commerciali. Interverranno anche lo storico del cinema Alfonso Venturini e Agostino De Angelis, attore e regista de ’Totò incontra Pasolini’.

Saverio Melegari