Sono arrivate all’ospedale di Prato e serviranno per tutti gli hub dell’Asl Toscana Centro. Ieri al Santo Stefano sono state consegnate dai militari 8.800 nuovi dosi del vaccino AstraZeneca e 4.300 del siero Johnson & Jonhson. Le fiale serviranno per mandare avanti una campagna che finora sul territorio poistoiese vede il 92,09% degli over 80 aver ricevuto la prima dose di vaccino e l’81,13% la seconda (nella zona Valdinievole il 92,92% la prima dose e l’83,61 la seconda). Per quanto riguarda invece la fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni nella zona pistoiese il 71,76% ha ricevuto la prima dose e l’11,89% la seconda; in Valdinievole il 61,54% la prima dose e la seconda il 12,54%.
Intanto oggi apriranno le agende per le prenotazioni dei nati negli anni 1970 e 1971 (ovvero per i 51 e 50enni), mentre domani verrà inaugurato il nuovo hub al circolo Mcl (via Borgognoni Pietro,68) in zona San Biagio. E’ il secondo della zona distretto pistoiese e il terzo della provincia. Alla 10,30 è previsto il taglio del nastro alla presenza del presidente della Regione, Eugenio Giani, del direttore generale dell’Asl Toscana Centro Paolo Morello Marchese e del sindaco Alessandro Tomasi. Finora alla Cattedrale e a Pescia sono state complessivamente somministrate 35.174 dosi vaccinali. Il nuovo centro vaccinale aprirà con tre turni giornalieri, dalle 8 alle 22, sette giorni su sette; 360 le dosi, 120 per ogni turno, che ogni giorno saranno somministrate. Ma si punta a numeri più alti, fino a 900.
La presenza contemporanea del personale dell’azienda sanitaria, medici, medici volontari, infermieri, tecnici, amministrativi, assistenti sanitari, personale della Sds, del volontariato, in particolare Misericordia, Pubblica Assistenza e Croce Rossa e dei volontari della Protezione Civile garantirà lo svolgimento di tutte le operazioni: dall’accoglienza alla somministrazione fino alla sorveglianza post-vaccino.
"Nel nuovo hub – spiega il direttore Sds, Daniele Mannelli – nei box si svolgeranno tutte le fasi relative alla vaccinazione: anamnesi, somministrazione e registrazione. Con questo modello verificheremo se è possibile aumentare progressivamente il numero delle vaccinazioni". Dal canto suo la presidente Sds, Anna Maria Celesti, sottolinea "lo sforzo straordinario del personale dell’azienda sanitaria insieme ai medici di famiglia e l’adesione e il supporto del volontariato attraverso le associazioni e i medici volontari alla campagna vaccinale. Un ringraziamento – conclude – va anche al circolo Mcl".
re.pt.