ARIANNA FISICARO
Cronaca

Padule, porte aperte al centro visite: una domenica nella natura

Domenica 23 febbraio il Padule diventa protagonista di una giornata all’insegna della natura, della sostenibilità e delle eccellenze agricole locali....

Il convegno è organizzato da Federcaccia Toscana sezione di Larciano con il patrocinio del Comune e di Campagna Amica

Il convegno è organizzato da Federcaccia Toscana sezione di Larciano con il patrocinio del Comune e di Campagna Amica

Domenica 23 febbraio il Padule diventa protagonista di una giornata all’insegna della natura, della sostenibilità e delle eccellenze agricole locali. L’evento ’Biodiversità in Padule: verso una nuova sostenibilità’, organizzato da Federcaccia Toscana sezione di Larciano con il patrocinio del Comune e la collaborazione di Campagna Amica, si svolgerà dalle 10 alle 17 nel Centro Visite Baronessa Irene Alfano Montecuccoli, in via Don Franco Malucchi, a Castelmartini.

La giornata offrirà un ricco programma che unisce approfondimenti scientifici, esperienze immersive nella natura e degustazioni di prodotti a filiera corta. Dalle prime ore del mattino, un mercato agricolo allestito negli spazi adiacenti al Centro Visite permetterà di scoprire e acquistare le eccellenze del territorio, grazie alla partecipazione di numerosi produttori locali. Due imperdibili visite guidate gratuite condurranno i partecipanti alla scoperta del Padule di Fucecchio, la più vasta area paludosa interna d’Italia, che si estende per 1.800 ettari tra le province di Pistoia e Firenze, tra Valdinievole e Montalbano. La prima escursione si terrà in mattinata, mentre la seconda al tramonto, offrendo un’esperienza unica tra specchi d’acqua, canneti e un’eccezionale varietà di specie avicole. Alle 15, il convegno ‘Biodiversità in Padule: verso una nuova sostenibilità’ darà spazio a esperti del settore che discuteranno delle sfide e delle opportunità per la conservazione di questo ecosistema straordinario.

Un’occasione unica per conoscere da vicino il Padule, assaporare i prodotti del territorio e riflettere sul futuro della biodiversità.