Auditorium, palestra nel degrado. “Sporcizia e docce fuori uso”

Nello spogliatoio ci sono immondizia, docce danneggiate, bagni non funzionanti e pareti usurate. La denuncia di un utente sullo stato dei locali in via Panconi a Pistoia

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Gli spogliatoi dell’Auditorium sono nel degrado, con sporcizia ovunque e manutenzione dimenticata. Tante proteste

Pistoia, 28 ottobre 2024 – Tornano a far discutere le condizioni della palestra Auditorium di via Panconi e in particolare dello spogliatoio di competenza scolastica. “Dire che è indecente credo sarebbe fargli un complimento. La situazione va avanti da tempo, inutili le segnalazioni effettuate”, la denuncia di un utente. Nello spogliatoio ci sono immondizia, docce danneggiate, bagni non funzionanti e pareti usurate. Un’incuria e un degrado che fanno impressione: il palazzetto da anni rappresenta una delle ferite più profonde del territorio a livello di impiantistica. La richiesta d’aiuto arriva dai tantissimi che lo frequentano. Il declino è cominciato con la chiusura ordinata dalla Provincia nel 2018 e dovuta al cedimento di una barra del rivestimento del soffitto, che, a causa di una forte pallonata, si è staccata rimanendo sospesa e diventando quindi pericolosa per l’utenza. Le porte dell’Auditorium sono state riaperte solo nel 2020, ma da allora i problemi non sono passati. Allo stato attuale, la capienza massima è di 99 persone. Poche le partite ufficiali che vi si disputano, mentre sono diverse le società sportive che usufruiscono dello spazio in orario extra scolastico. Il che significa centinaia di atleti che devono fare i conti con un impianto a dir poco trascurato. A cominciare dall’esterno, dove i fari dell’illuminazione non funzionano, e proseguendo con lo spogliatoio di competenza scolastica, dove è la sporcizia a farla da padrona.

“La Provincia ha incaricato un’impresa di pulizie per detergere il campo, l’altro spogliatoio e parte delle tribune... pulizie fatte malissimo” prosegue la denuncia. In merito allo spogliatoio incriminato, dalla Provincia fanno sapere che a stretto giro di posta ci sarà un incontro con i presidi delle scuole che utilizzano l’impianto per le ore di educazione fisica per provare a porre rimedio ad una situazione a dir poco imbarazzante.

Francesco Bocchini