REDAZIONE PISTOIA

Palio di Siena. Scompiglio ci riprova con il Valdimontone. Monterà Veranu

Sale l’attesa per la carriera dell’Assunta di domani (meteo permettendo). Il pistoiese Jonatan Bartoletti vestirà ancora i colori di Porta Romana. È tra i favoriti al canape, ma attenzione alla rivale e alla... sfortuna.

Sale l’attesa per la carriera dell’Assunta di domani (meteo permettendo). Il pistoiese Jonatan Bartoletti vestirà ancora i colori di Porta Romana. È tra i favoriti al canape, ma attenzione alla rivale e alla... sfortuna.

Sale l’attesa per la carriera dell’Assunta di domani (meteo permettendo). Il pistoiese Jonatan Bartoletti vestirà ancora i colori di Porta Romana. È tra i favoriti al canape, ma attenzione alla rivale e alla... sfortuna.

Stesso giubbetto, stessa situazione. Domani il fantino pistoiese Jonatan Bartoletti, in arte Scompiglio, scenderà in Piazza del Campo per la trentunesima volta, inseguendo il suo sesto Palio. Una vittoria che manca da ben sette anni, dopo una tripletta di successi consecutivi da stropicciarsi gli occhi.

Scompiglio indosserà ancora una volta il giubbetto giallorosa del Valdimontone, una delle sue contrade di riferimento. Quella di domani sarà la sesta volta per il rione di Porta Romana, il giubbetto che Scompiglio ha indossato di più nella sua attività paliesca iniziata nel 16 agosto del 2007, vincendo subito con Brento per il Leocorno. Tra l’altro Bartoletti ha già vinto per il Valdimontone, nel 2012 con Lo Specialista. Casa sua, insomma. O poco ci manca.

Scompiglio salirà su Veranu, uno dei cavalli più attesi. Un anglo-arabo di dieci anni, nato, come indica il suo nome, in Sardegna e figlio del grande stallone Vidoc III, che tra i suoi tanti figli ha molti vincitori del Palio di Siena. A luglio, nel suo primo Palio, è giunto dietro il vincitore Tabacco. E’ dotato di una grande punta di velocità. E quindi con Scompiglio, uno dei fantini più "partenti" del giro, dovrebbe formare un’accoppiata destinata a essere protagonista della Carriera.

Sull’altro piatto della bilancia c’è però il fatto che Veranu ha mostrato qualche difficoltà nell’affrontare le due insidiose curve della Piazza, quella di San Martino in discesa e del Casato in salita. Adesso starà quindi a Scompiglio nei quattro giorni del Palio cercare di migliorare questo aspetto con la sua monta decisamente più energica rispetto a Tittia.

Tra l’altro, sempre a proposito di accoppiate, c’è da ricordare un curioso incroci di destini. Veranu, il cavallo di Scompiglio, a luglio è stato montato da Giovanni Atzeni, detto Tittia, il leader dei fantini attuali dall’alto delle sue dieci vittorie. In questa Carriera invece monterà per l’Istrice Viso d’Angelo, con cui Jonatan ha fatto coppia due volte, nel 2022, nella Torre e nella Chiocciola.

Stesso giubbetto, si diceva, ma anche la solita situazione di luglio. Il Montone si ritrova in Piazza anche la rivale Nicchio. E anche stavolta la strategie della contrada dei Pispini sembra ben delineata, cercare di impedire la vittoria al Montone. A luglio il giubbetto azzurro listato di giallorosso, è stato indossato da Turbine, domani sarà la volta di Tamurè, il fantino senese Federico Guglielmi.

Già fin dalla prima prova di martedì pomeriggio si è visto mettere in atto una serie di azioni di disturbo, che però non hanno impedito a Scompiglio di scattare subito in testa allo sganciamento del canape. E anche nella prova di mercoledì mattina Scompiglio ha confermato le sue doti di partente.

Certo per Jonatan ci vorrà anche una bella dose di fortuna, che da qualche anno sembra averlo abbandonato. Nelle ultime tre carriere disputate Scompiglio è sempre caduto. Clamoroso il Palio di agosto dello scorso anno dove stava andando a vincere con la Pantera, per la sua sesta volta, quando il suo Anda e Bola perse un ferro e scivolò all’ultima curva di San Martino, quando aveva ormai diversi colonnini di vantaggio sugli avversari.

A luglio scorso invece quando era in rimonta e in lotta con i primi, il cavallo ha toccato la zampa di quello del Leocorno, trascinandolo sul tufo. Senza considerare poi i tre secondi posti. Tutti Palii persi per una manciata di centimetri. E si sa che la Dea bendata in Piazza del Campo conta parecchio.

Non a caso i senesi dicono che per vincere il Palio occorre un buon cavallo, un ottimo fantino, le giuste strategie. E tutto questo vale l’un per cento. Il resto è soltanto una questione di... fortuna. E allora forza, Jonatan: tutta Pistoia ti sostiene.

Niccolò Galligani