"Paolo, nelle alte cime del cielo". Folla per l’addio all’alpinista Politi

Il toccante omaggio degli Scout, della Caritas, della Banca del Tempo e degli Amici di Don Ferrero. La famiglia: "Sono stati quattro mesi di grande dolore, ma siamo stati sommersi dalla vostra energia".

"Paolo, nelle alte cime del cielo". Folla per l’addio all’alpinista Politi

Paolo Politi tra le sue montagne, era un esperto scalatore, istruttore di alpinismo per il Cai di Sesto Fiorentino dove ha saputo trasmettere la sua passione a tanti allievi

E’ stato grande, corale e intenso l’omaggio che la comunità ha reso alla memoria di Paolo Politi, l’alpinista morto venerdì scorso al Don Gnocchi per le conseguenze della terribile caduta avvenuta sul Monte Serra dopo Pasqua. Paolo aveva 77 anni. Lascia la moglie Paola Giacomelli e i figli Roberto e Laura. Centinaia di persone si sono strette intorno a loro, affollando la chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, in piazza dello Spirito Santo. Una chiesa che non è stata scelta a caso perchè proprio lì Paolo, alla fine degli anni Ottanta, aveva dato vita, con l’Agesci, al mondo degli Scout a Pistoia. Chiara Gherardeschi ha letto in chiesa la lettera con cui quel tempo è stato ricordato: "Se l’Agesci è quella che è oggi, è perché ieri ci sono stati Capi come Paolo. Terminata l’esperienza di Capo, non si è certo risparmiato, ma insieme al suo grande “amore” la Montagna, ha continuato a vivere il “Servizio” (quello vero, quello Scout) dove c’era necessità: Mensa dei poveri, Amici di Don Ferrero. Quindi Grazie Paolo, sei stato un esempio per coloro che hanno avuto modo di conoscerti e ti sono stati vicini in tante attività ed esperienze Scout. Buona Strada Paolo nelle alte cime del cielo".

La messa è stata celebrata da don Alessandro Cortesi. La lettura è stata la prima lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi che si sofferma sulla Fede, la Speranza e la Carità: "Ma la più grande è la Carità". E’ stata ricordata la sua grande amicizia con l’indimenticabile don Ferrero Battani e l’insegnamento che Paolo aveva raccolto da lui: "Non abbiate paura di sporcarvi le mani". A nome dell’associazione Amici di Don Ferrero Battani, di cui era presidente, è stato sottolineato che Paolo Politi sarà sempre ricordato come presidente a vita. Grande è l’affetto, e la gratitudine, di tutti i soci, per il loro presidente. C’è stato l’omaggio della Caritas di cui era volontario, al centro di ascolto. La Banca del Tempo, di cui Paola fa parte, ha fatto sentire la sua vicinanza alla famiglia che ha sottolineato, dall’altare, questi quattro mesi di tanto dolore, eppure: "Sommersi da una incredibile e amorosa energia". Toccante, infine, l’omaggio della scrittrice Lucia Focarelli Bugiani per cui Paolo Politi era come un fratello. Ha letto in chiesa una poesia di Simon Gallow: "Lui era il mio nord, era il mio sud, era l’oriente e l’occidente, i miei giorni di lavoro, i miei giorni di festa, era il mezzodì, la mezzanotte, la mia musica, le mie parole...". Ricordiamo infine il desiderio della famiglia: "Se volete lasciargli un pensiero, potete fare una donazione a: Diocesi Caritas Pistoia; IT 76 A 05034 13800 0000 0000 2795".

l.a.