Pistoia, 25 giugno 2016 - Dopo due anni segnati da un’intensa attività addestrativa nazionale e internazionale, con i partners della Nato, e in particolare con la partecipazione del 183° Reggimento Paracadutisti Nembo alla Swift Response 2016 in Nord Europa, una delle operazioni più vaste e complesse, dopo la seconda guerra, che abbiano mai impegnato l’esercito italiano, il comandante del 183°, il colonnello Sergio Cardea, ha lasciato ieri mattina il Reggimento cedendo il comando al colonnello Mariano Bianchi che proviene dal Comando operativo di vertice interforze di Roma. Ha ricoperto incarichi di prestigio, anche presso lo Stato Maggiore della Difesa. Un avvicendamento che si è svolto, come ogni cerimonia del Nembo, con tutta la solennità, sottolineata dalle musiche eseguite dalla Banda del Reggimento e dalla presenza delle massime autorità cittadine. Il passaggio della «Bandiera di Guerra», il momento più simbolico, in cui le consegne passano da un comandante all’altro, si è svolto davanti al comandante della Brigata Paracadutisti Folgore, Generale Giovanni Maria Iannucci.
Il colonnello Cardea è stato chiamato negli organi centrali tra le forze armate, a Roma. Nel suo discorso di saluto, oltre al ringraziamento al prefetto Ciuni per la sua vicinanza e a tutte le autorità, il colonnello Cardea ha voluto sottolineare, l’importanza dell’operazione «Strade sicure» a cui il Nembo prende parte insieme alle forze di polizia. E’ stato salutato con il canto del Reggimento «Cuori d’acciaio all’erta». Il generale Iannucci, nel suo discorso, ha voluto sottolineare come Pistoia sia: «Una piazza felice, dove il 183° Reggimento vive, grazie anche ai sindaci, una piena integrazione». lucia agati