REDAZIONE PISTOIA

Paura dopo il crollo del ramo in centro "No agli abbattimenti a scopo preventivo"

La denuncia di Antonio Sessa di Legambiente: "Ora il piano del verde. Bisogna ripiantare nelle zone di piazza San Francesco e via Sestini". Il Comune ha fatto un censimento delle piante: situazione complessa.

Paura dopo il crollo del ramo in centro "No agli abbattimenti a scopo preventivo"

"Premesso che l’aspetto fondamentale è che nessuno si sia fatto male, mi auguro che episodi come quello successo sabato sera in corso Gramsci non siano un pretesto per sconfiggere la paura di crolli imprevisti di alberi attraverso il loro abbattimento preventivo". Non usa troppi giri di parole il presidente di Legambiente Pistoia, Antonio Sessa, commentando quanto accaduto nel bel mezzo del weekend cittadino in una delle strade maggiormente trafficate e che ha acceso un importante dibattito su come, e con quale cadenza, viene effettuata la manutenzione delle alberature che sono presenti sulle nostre strade. Fortunatamente, quanto accaduto sabato non ha avuto conseguenze maggiori, soprattutto perché i controlli su quella zona della città ripartiranno a settembre, come annunciato dall’assessore Bartolomei, ma niente faceva presagire ad un crollo improvviso di un imponente ramo come è successo e che successivamente ha portato al taglio pressoché totale del leccio. "Sappiamo bene quella che è la situazione generale e di Pistoia nello specifico – prosegue Antonio Sessa – ovvero che c’è necessità di piantare nuovi alberi e metterli a dimora, soprattutto alla luce dei continui abbattimenti che ci sono. Il problema è anche dove vengono installati, spesso circondati da asfalto che non consente alle radici di espandersi come dovrebbero. La realtà dei fatti è che la manutenzione, quando viene fatta, non è sufficiente e spesso si ricorre alla capitozzatura che non è affatto un intervento migliorativo per la salute della pianta". Non sono mancate, negli anni, le proteste e le manifestazioni da parte della stessa Legambiente, ed altre associazioni o dei cittadini comuni, per quanto riguarda tagli ritenuti troppo netti. In realtà il Comune, da diverso tempo, ha fatto uno specifico censimento di tutte le specie arboree presenti sul territorio, analizzando le piante e catalogandole fra quelle ritenute sane e quelle a rischio. Il tutto sapendo quanto sia complesso il territorio comunale che va dal Bottegone all’Orsigna con tipologie differenti di problematiche e interventi da realizzare sulle strade di propria competenza.

"C’è il piano del verde – continua Sessa – ma adesso bisogna passare ai fatti, ovvero rimpinguare di piante zone che sono in sofferenza, come abbiamo visto anche in questa estate con le temperature alle stelle. Ritengo che la programmazione debba essere fatta in maniera accurata: da una parte il taglio e la potatura di quelle che hanno problemi, dall’altra la ripiantumazione. Non dimentichiamoci che a breve vedremo andar giù parecchi alberi fra piazza San Francesco e via Sestini, dando connotazioni differenti ai rispettivi quartieri rispetto a ciò che siamo stati abituati a vedere finora".

red.pt.