Paziente portato in ospedale. Asl: "Assistenza e tempi rispettati"

L'Azienda Asl Toscana Centro difende il trasporto del paziente da Abetone a San Jacopo, sottolineando la tempestività e l'assistenza fornita.

Paziente portato in ospedale. Asl: "Assistenza e tempi rispettati"

Ambulanza (. foto d’archivio

Tempi congrui e assistenza garantita al paziente trasportato da Abetone all’ospedale San Jacopo. È quanto l’azienda Asl Toscana Centro replica all’articolo uscito sul nostro giornale, nel quale si definiva "un calvario" il il viaggio in ambulanza verso il San Jacopo. "L’Azienda precisa che, pur comprendendo il disagio del trasporto riferito, l’intervento sanitario effettuato è stato deciso nell’interesse del paziente in base alle sue condizioni di salute e alla sintomatologia in atto. Inoltre i tempi sono stati congrui, e compatibili con la percorrenza chilometrica (l’ambulanza è partita alle 11,27 dall’abitazione situata nel Comune di Abetone-Cutigliano ed è arrivata alle 12,30 al Pronto Soccorso dell’ospedale San Jacopo). L’ospedale di destinazione è di norma sempre deciso in base alla valutazione clinica effettuata del medico della Centrale operativa 118, in questo caso descritta ’come suscettibile di ulteriori approfondimenti diagnostici e consulenza specialistica’. Dalla ricostruzione dell’evento emerge che all’arrivo dei soccorritori al paziente è stato inizialmente attribuito un codice verde ma, una volta rilevati i paramentri vitali (che risultavano nella norma), il persistente dolore addominale (in atto dalla sera precedente) con una situazione clinica in evoluzione critica è stato deciso il trasferimento al San Jacopo, ipotizzando anche una emergenza chirurgica. Sempre il medico della Centrale riporta che: ’il paziente presentava una sintomatologia gastro-enterica’ e pertanto si è deciso per la centralizzazione, in codice giallo verso l’ospedale di Pistoia".

"Dispiace - chiarisce la nota dell’Asl – che il paziente abbia vissuto un’esperienza negativa quando, in realtà, il percorso assistenziale è stato deciso dai sanitari nel suo interesse e per garantirgli un accesso diagnostico-terapeutico (la disponibilità del gastroenterologo, del chirurgo generale e della sala operatoria) il più completo possibile e in relazione al suo stato clinico. L’episodio specifico non deve però mettere in dubbio la funzionalità dei servizi del Presidio integrato ospedale territorio (P.I.O.T.): una struttura che continua ad essere una realtà sanitaria e di riferimento per gli abitanti della Montagna pistoiese e sulla quale sono previsti importanti investimenti per raffozarla".