"Annullate quasi tutte le agevolazioni Imu nel 2025". Protesta il Partito democratico dopo l’approvazione, nell’ultimo consiglio comunale, del provvedimento riferito all’Imu per il prossimo anno (approvato dalla maggioranza con tutta l’opposizione contro) che prevede di mantenere le agevolazioni solo per i fabbricati rurali ad uso strumentale e alcune altre categorie catastali. "Rispetto allo scorso anno - sostiene il consigliere Pd Nicolò Paroli - chi vedrà aumentata la rata Imu a giugno saranno principalmente i piccoli imprenditori, negozianti e artigiani, che svolgono l’attività in un immobile di proprietà. Per questi, infatti, non si applicherà più l’aliquota agevolata, ma si applicherà l’aliquota massima consentita dalla legge del 10,6 per mille. Una beffa – continua Paroli – considerato che il centrodestra da sempre si fa paladino della necessaria riduzione delle tasse e della difesa delle categorie produttive. Invece in un colpo solo la giunta ha danneggiato negozianti e artigiani. Tra il 2019 ed oggi - evidenzia il consigliere Pd - l’attuale giunta ha portato tutte le fattispecie a scontare l’aliquota massima con aumenti fino a due punti. Con la delibera approvata - conclude - anche quelle residue casistiche che godevano di un’aliquota agevolata saranno annullate". Il capogruppo Dem Guido Del Fante aggiunge: "Come Pd chiediamo alla giunta più responsabilità e proporremo che le maggiori entrate derivanti da questa manovra siano utilizzate per sostenere le piccole imprese sul nostro territorio e affrontare il problema dell’emergenza abitativa".
p.s.