"Per fare le analisi bisogna andare in trasferta"

Una cittadina pistoiese ha iniziato ad avere problemi di salute ad agosto, ma i risultati degli esami non arrivavano a causa di provette rotte nella centrifuga. Dopo due mesi di stress, è stata costretta a recarsi a Careggi per rifare gli esami. Una situazione inaccettabile nel 2021.

"Per fare le analisi bisogna andare in trasferta"

"Per fare le analisi bisogna andare in trasferta"

PISTOIA

Farsi delle analisi, quando si sta male, mette sempre ansia. E se poi i risultati non arrivano, si rischia di perdere la pazienza. È quel che è accaduto a una cittadina pistoiese che ad agosto ha iniziato a non sentirsi bene. "Da settembre sono dietro a una serie di accertamenti per venire a capo di un malessere particolare – racconta –; sono andata a fare le analisi al Ceppo, le ho prenotate per il 10 ottobre e mi hanno dato il risultato a metà novembre: sul foglio era riportata la dicitura ’campione non idoneo’ per ’provetta errata’. Nessuno mi ha chiamato dall’ospedale, né sono stata avvisata per problema nonostante avessi lasciato il recapito. A quel punto mi sono recata sul posto e mi hanno fatto fare un altro esame, per fortuna senza farmelo pagare". Era il 16 novembre.

Poco meno di un mese dopo, il copione si ripete. "L’11 dicembre, all’arrivo dei risultati, ancora una volta l’esame non ha dato risultati per una ’provetta errata’. Mi sono arrabbiata con l’impiegata che ho trovato in accettazione e abbiamo provato a parlare con la responsabile: mi ha riferito che le provette di vetro si sono rotte nella centrifuga che separa il sangue dal plasma. Hanno provato a giustificarsi dicendo di avermi chiamato per segnalare l’anomalia, ma la verità è che nessuno ha cercato di contattarmi. A quel punto, mi hanno proposto di rifare l’esame e mi hanno assicurato i risultati entro una decina di giorni".

"Ma come? – si domanda la cittadina – Le altre volte c’è voluto più di un mese, e stavolta bastano dieci giorni? Fatto sta che non mi sono più fidata: sono andata a Careggi, ho rifatto le analisi e fino al 20 gennaio non avrò la risposta. In pratica, ho perso due mesi di tempo: due mesi di stress, visto che non so cos’è che mi fa star male. Com’è possibile nel 2023 approcciarsi così a una paziente? Sono cittadina di Pistoia, ho pagato il ticket, mi sono fidata e il risultato è che devo prendere e andare fuori Pistoia, a Careggi, con tutti i disagi del caso – conclude la signora –: sono decisamente arrabbiata".

DanMan