GIACOMO BINI
Cronaca

Per sensibilizzare e aiutare . Fiat 500 in tour per l’Alzheimer: "È anche un problema sociale"

Tour dei Monti con gli amici appassionati d’auto per una giornata di divertimento e solidarietà "Dobbiamo essere consapevoli che la malattia può colpire chiunque e coinvolge anche le famiglie" .

Per sensibilizzare e aiutare . Fiat 500 in tour per l’Alzheimer: "È anche un problema sociale"

Foto di gruppo al Tour dei Monti di Aima e Coordinamento del Fiat 500 Club Italia

"E’ fondamentale il ruolo di Aima e del volontariato perché l’Alzheimer è un problema prima sociale che sanitario". Lo afferma la presidente della Società della Salute Anna Maria Celesti intervenuta alla partenza del Tour dei Monti organizzato da Aima di Pistoia insieme al Coordinamento pistoiese del Fiat 500 Club Italia. Un evento festoso all’insegna della solidarietà nel piazzale della Casa del Popolo di Bottegone dove si sono radunate molte Fiat 500 e oltre 80 iscritti per un giro in montagna tra San Marcello, Gavinana, Maresca con approdo a Pracchia con pranzo al Plazera.

"Manifestazioni come questa – commenta Celesti – confermano quanto sia forte nella nostra provincia, molto più di quanto a volte si pensi, lo spirito di solidarietà anche in termini di donazioni alle associazioni di volontariato. In questo caso il contributo ad Aima è prezioso perché il problema dell’Alzheimer è molto esteso e dobbiamo essere consapevoli che purtroppo può colpire chiunque e non riguarda solo i soggetti malati ma anche le famiglie che si trovano ad affrontare molte difficoltà di diversa natura, sia nel comprendere questa malattia, sia nel conciliarla con i tempi e gli spazi ordinari del lavoro e della vita quotidiana sia anche di tipo economico. Le istituzioni, l’ente pubblico e la Società della Salute devono svolgere il loro compito – aggiunge Anna Maria Celesti – ma non sono assolutamente in grado di prendere del tutto in carico il problema senza l’apporto essenziale delle associazioni e di attività come il Caffè Alzheimer e gli Atelier Alzheimer".

L’Aima di Pistoia svolge molte attività in favore dei malati e dei loro familiari, come il Caffè Alzheimer del giovedì, laboratori, visite ai musei e eventi di socializzazione di vario tipo. Uno dei servizi forniti dall’associazione è un punto di ascolto e la consulenza di una psicologa a cui i familiari possono accedere gratuitamente. Queste attività sono sostenute da una parte con donazioni private e di sponsor dall’altra con contributi della Società della Salute attraverso la partecipazione a bandi specifici. Uno degli strumenti di sostegno sono i vaucher che la Società della Salute, utilizzando i fondi europei, statali o regionali, assegna alle famiglie su decisione di una equipe di valutazione interdisciplinare. Tali vaucher possono essere utilizzati dalle famiglie per coprire diversi tipi di bisogno e anche per accedere ai servizi forniti dalle associazioni come Aima.

"Il Tour con le Fiat 500 – dice la presidente di Aima di Pistoia Giovanna Mazzanti – è soprattutto un modo per sensibilizzare sul problema dell’Alzheimer". Aggiunge il coordinatore del Fiat 500 Club Italia di Pistoia, Massimo Lissa: "Tutto il ricavato di questa giornata va ad Aima perché il nostro scopo è stare insieme, divertirci e fare solidarietà".