
Luciano Burchietti
Pistoia, 3 marzo 2017 - Tre morti. E’ il bilancio delle vittime di altrettanti incendi in casa degli ultimi mesi. Dalla tragedia di Montale dello scorso agosto, causata da un corto circuito, dove a perdere la vita fu un uomo di 47 anni, alla donna bruciata nel sonno dalla termocoperta lo scorso dicembre a Quarrata, fino al caso di Agliana, dove a trovare la morte è stata un’anziana signora, anche lei a causa della coperta elettrica, sembra proprio che le insidie peggiori si nascondano nel posto che riteniamo più sicuro, ovvero la nostra casa. Come fare allora «difendersi»? Si possono prevenire (e come) certe tragedie originate da oggetti o elettrodomestici apparentemente innocui?
«Le statistiche parlano di tre milioni di incidenti domestici in Italia, ogni anno, molti dei quali mortali e i numeri non tendono a diminuire», sottolinea Luciano Burchietti, ex caporeparto dei vigili del fuoco di Pistoia e collaboratore di «Casa Sicura», un progetto di prevenzione rivolto proprio alla sicurezza tra le mura domestiche. Non è una «casa dolce casa» allora, quella in cui viviamo, visti i tanti pericoli in agguato.
Tra gli oggetti più pericolosi c’è ad esempio la termocoperta, responsabile, pare, di due decessi in poche settimane in provincia, che non deve essere mai lasciata accesa durante la notte. «Provoca una combustione lenta, che parte da una piccola fiammella – continua l’ex vigile del fuoco – e bruciando rilascia monossido di carbonio, per i materiali da cui è composta, assopendo la persona che già sta dormendo, facendola passare dal sonno alla morte, senza possibilità di fuga». Tra i «killer» casalinghi si annoverano anche piccoli e grandi elettrodomestici, come lavatrice, lavastoviglie e asciugatrice, che non vanno mai lasciati in funzione se non si è presenti in casa. «Utilizzando l’acqua durante il loro lavoro, può accadere che questa entri in contatto con la corrente – continua Burchietti – e dal contatto, provocare un incendio».
Allora, controllare il corretto funzionamento di ciò che abbiamo in casa ed essere consapevoli dei pericoli che si corrono, se non si adotta un comportamento sicuro, sembra essere l’unica soluzione consigliabile. «Attenersi alle regole è fondamentale per evitare i danni, a volte irrimediabili, ed è necessario leggere il libretto delle istruzioni degli elettrodomestici, fare tutte le revisioni periodiche obbligatorie senza mai tralasciarle e mai improvvisarsi con il fai-da-te. Se l’oggetto è malfunzionante è necessario farlo controllare dagli esperti o sostituirlo. A volte è letteralmente una questione di vita o di morte».
Benedetta Baronti