REDAZIONE PISTOIA

"Pericoli sulle strade di collina"

Il Circolo Arci di Vellano scrive alla Provincia: "Canaline di scolo ostruite, sassi nella via e buche profonde"

"Siamo sicuri di interpretare le giuste rimostranze di tutta la popolazione che usufruisce delle strade provinciali della Valleriana, nei tratti tra Pescia e Goraiolo (Mammianese) e tra Pietrabuona e Margine di Momigno (Val di Forfora)". Inizia così le lettera di Sandro Maltagliati, presidente del Circolo Arci di Vellano, alla Provincia e al Comune.

"Richiamiamo l’attenzione – continua – sulle gravi situazioni di disagio e di pericolo alle quali sono sottoposti quotidianamente gli abitanti di questa parte della Valdinievole. Le piogge della scorsa domenica hanno evidenziato come le strade stesse diventino canali di scolo dell’acqua piovana. Essendo completamente ostruiti i fossetti laterali alla strada, non più mantenuti da anni e completamente abbandonate le banchine, l’acqua si riversa sul nastro d’asfalto, portando detriti e sassi di ogni dimensione. Di fatto non c’è più un tratto di strada dove la pioggia sia incanalata e regimata. Al contrario corre libera concentrandosi in zone specifiche sottoposte a cedimento e smottamenti. Neppure nei giorni successivi ai temporali abbiamo il piacere, che sarebbe un dovere, di vedere il personale della Provincia impegnato a sistemare i danni: tutto viene lasciato stare com’è; dove c’è qualche piccolo intervento, quasi sempre è dovuto agli abitanti. Non vengono più spazzati i detriti né spostati i sassi. Non vengono pulite le cunette né segnalate situazioni critiche come la presenza di buche, sempre più grandi e profonde. Tutto questo crea una situazione di costante pericolo".

"Ci preme anche richiamare l’attenzione – continua Maltagliati – sul problema delle piante a bordo strada, che con le loro chiome gravano sulla carreggiata. Rappresentano un pericolo costante per l’incolumità degli utenti. Cresciute in posti angusti e con pochissima terra, molte piante si sono sviluppate più orizzontalmente che verticalmente, con poche radici che non sono in grado di sorreggere il peso delle piogge, del vento e di eventuali nevicate. Spesso alcune crollano sulla strada, ostruendo il passaggio. Non si capiscono i motivi per i quali non vengono richiamati i proprietari dei terreni che costeggiano le strade al rispetto delle loro responsabilità prima che si possano verificare incidenti mortali. Le istituzioni, davanti al verificarsi di una così sciagurata ipotesi, non potranno dire di non sapere dei pericoli e di non essere informate, perchè questo stato delle cose questo circolo le denuncia da anni, senza aver mai visto interventi sostanziali e risolutivi. Da anni inoltre chiediamo un controllo e un intervento per ripristinare le reti di contenimento collocate lungo ampi tratti delle scarpate laterali alle strade. Molte sono stracariche di massi e alcune presentano grandi squarci che le rendono particolarmente pericolose e non in grado di assolvere alle loro funzioni. Crediamo infine che per un maggiore controllo, per segnalare criticità e richieste di intervento e per piccoli lavori di manutenzione può essere richiesta e ottenuta la collaborazione delle tante associazioni delle frazioni montane che grazie ai loro volontari. Il Circolo di Vellano è disponibile per valutare nuove forme di collaborazione per avvicinare le istituzioni ai bisogni reali della popolazione".