Notte lunga e tormentata ad Agliana, tra giovedì e venerdì, ancora una volta in ansia per gli allagamenti e la paura per i torrenti in piena, in particolare la Brana che ha quasi raggiunto l’ultimo livello di guardia e preoccupava soprattutto in via Mosino, Ponte dei Gelli e Ponte di Berlicche. E c’è chi, come la famiglia Esposito di via Galcigliana, quest’anno si è trovata per la terza volta la casa allagata. "Ma dal 2019 è l’ottavo allagamento nella nostra abitazione – racconta sconsolato Giacomo Esposito, elencando tutte le inondazioni della sua casa -. Nel dicembre 2019, agosto 2020, dicembre 2021, dicembre 2022, novembre 2023 e nel 2024 il 25 giugno, l’8 settembre e il 21 novembre". Il problema in via Galcigliana e in tutta l’area al confine tra Agliana e Pistoia (Spedalino-Le Querci) c’è da decenni e non è stato risolto con la cassa d’espansione sul Settola. Da quanto riferiscono i residenti, è legato al reticolo minore, scarsa manutenzione, rialzamento di terreni e al fatto che l’acqua proveniente da Pistoia si riversa in quella zona fragile. Nel caso della famiglia Esposito c’è anche una particolare situazione.
"Nel 2017 abbiamo acquistato questa casa - spiega Giacomo Esposito – e solo successivamente abbiamo appreso dai tecnici che sotto la casa scorre l’attraversamento del Settola. Tutto questo a nostra insaputa al momento dell’acquisto. Questo comporta, con piogge più consistenti, la fuoriuscita di acqua dal pavimento. Con questi allagamenti frequenti la casa è umida, siamo costretti a tenere tante cose negli scatoloni per poterle trasportare al piano superiore ogni volta che il piano terra si allaga. Anche questa volta avevamo trenta centimetri d’acqua al piano terra ed è saltata l’energia elettrica. Dalle due di notte siamo stati mobilitati e per tutta la giornata abbiamo dovuto ripulire i locali dal fango. Una situazione che provoca grandi disagi, perdita di giornate di lavoro e apprensione. Ormai - conclude - anche le bambine vivono nella paura e ogni volta piangono". La famiglia Esposito la notte del 2 novembre 2023 venne evacuata. La coppia, con la mamma incinta e due bambine, fu costretta a trasferirsi a Prato dai parenti e solo per Natale poterono rientrare nella loro casa. Adesso i figli sono tre e la lotta contro gli allagamenti continua, come per tutti i residenti della zona, sempre in guardia per spostare i veicoli nelle zone meno rischiose, mettere sacchi di sabbia agli ingressi e paratie antiallagamento per limitare l’invasione dell’acqua nelle case, ma spesso non basta. L’acqua, nella notte tra giovedì e venerdì ha invaso tante altre strade aglianesi, che ormai sono soggette ad allagamenti: le vie Casello, Montesabotino, XX Settembre, Travetta, Salcetana, Panaro, il sottopasso e un tatto di via Ferrucci.
Piera Salvi