
Villa Baldi si trova in via Selva, alla Ferruccia, è un pregevole edificio di proprietà privata che risale al 1700 e oggi in grave stato di abbandono
E’ in corso una raccolta firme per salvare Villa Baldi della Ferruccia, pregevole edificio di proprietà privata, che risale alla fine del 1700, in grave stato di abbandono e degrado. L’iniziativa è del comitato civico Cittadinanza attiva della Ferruccia che, a gennaio 2024, ha già presentato al Comune di Agliana un’istanza, firmata da dodici persone fra i quali il presidente di Cittadinanza attiva Massimo Gori, per chiedere l’avvio di un percorso di partecipazione per l’acquisizione di Villa Baldi da parte del Comune di Agliana. Ora è partita una nuova petizione, aperta a tutti: residenti ad Aglianam o in altri comuni, età minima 16 anni compiuti. Fino al 31 marzo 2025, gli interessati potranno leggere il testo e firmare nelle edicole aglianesi: Edicola Bertini di via Carlo Levi alla Ferruccia e, nel centro di Agliana, Edicola delle meraviglie in piazza della Resistenza e Antica Edicola in via Livorno.
Il comitato Cittadinanza attiva, pone la domanda "Quale futuro per Villa Baldi?", spiegando: "Il nostro impegno si caratterizza nel prendersi cura del territorio sotto molteplici aspetti. Con questa iniziativa proponiamo di valorizzare in senso comunitario un pregiato complesso di edifici, visto anche il rilievo della famiglia Baldi nella storia locale. La nostra identità vuole essere di apertura e accoglienza, con orientamento al bene comune". Il comitato, spiega: "La petizione è consultiva, per conoscere l’orientamento prevalente dei cittadini riguardo all’acquisizione di Villa Baldi, che si trova in via Selva a Ferruccia, compreso giardino e pertinenze, poiché il Regolamento urbanistico prevede il suo recupero. Proponiamo che l’intero complesso sia destinato alla funzione speciale in uso amministrativo del Comune, adibendo tutti gli spazi disponibili a numerose possibilità: uffici, archivio storico, ripristino della cappella, sala per cerimonie, salone conferenze e concerti, locali per mostre espositive, salette studio e lettura, giardino, e ottenere finanziamenti esterni".
Tra le motivazioni per l’avvio della petizione, il Comitato evidenzia il valore architettonico e artistico della Villa, ma anche la rilevanza storica. "La signorile abitazione potrebbe diventare oggi la “Casa Comune“ – sostiene Cittadinanza attiva –, cioè un edificio istituzionale della comunità aglianese". Il sindaco di Agliana, Luca Benesperi, apprezza l’iniziativa, ma rileva rileva le difficoltà: "E’ sicuramente un’iniziativa lodevole. Riacquisire al patrimonio pubblico un immobile storico da mettere a disposizione per mostre, convegni e servizi alla cittadinanza sarebbe molto bello. Non credo, purtroppo, che l’intervento sia sostenibile per le finanze di un ente locale se non ci sono bandi o finanziamenti extracomunali".
Piera Salvi