Omofobia, interrogazione sul Petrocchi in Regione

Un atto voluto dai consiglieri pistoiesi del Pd dopo i presunti episodi di omofobia e razzismo: "Occorre garantire la massima chiarezza"

La consigliera regionale Federica Fratoni

La consigliera regionale Federica Fratoni

Pistoia, 5 marzo 2022 - Il caso Petrocchi approda a Palazzo del Pegaso: Federica Fratoni e Marco Niccolai, consiglieri regionali del Partito Democratico, hanno infatti presentato ufficialmente un’interrogazione in merito ai presunti episodi di omofobia, discriminazione razziale e apologia di fascismo che si sarebbero registrati al liceo Petrocchi di Pistoia da parte di un paio di docenti dell’istituto.

I due consiglieri pistoiesi hanno deciso di muoversi presentando questa interrogazione "per chiedere alla Giunta toscana se sia a conoscenza degli episodi di razzismo, omofobia, apologia al fascismo messi in atto in vari periodi da parte di docenti del Liceo Petrocchi di Pistoia e resi pubblici da parte degli studenti mediante un comunicato emesso durante l’occupazione dell’istituto avvenuta nel mese di febbraio scorso". Inoltre, i due consiglieri dem chiedono se la giunta "intenda attivarsi nei confronti dell’Ufficio scolastico regionale affinché da parte di quest’ultimo vengano avviati con la massima celerità gli opportuni accertamenti in merito agli episodi richiamati in narrativa al fine di assumere i provvedimenti del caso e restituire alla scuola la piena funzione di luogo di inclusione, educazione e crescita".

Un atto importante per tenere alta l’attenzione sulla questione, che arriva dopo l’interrogazione parlamentare presentata da Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana ("La denuncia di docenti con atteggiamenti omofobi e razzisti verso i ragazzi deve trovare la massima chiarezza e tutti i provvedimenti necessari") e la presa di posizione della senatrice pistoiese Barbara Masini di Azione ("Mi auguro che i fatti siano presto accertati e che chi di competenza prenda provvedimenti seri"). Intanto, internamente al Provveditorato, le verifiche sull’accaduto proseguono.

"Crediamo – spiegano in una nota congiunta Fratoni e Niccolai – che occorra garantire massima chiarezza sugli episodi riferiti dagli studenti. La scuola non può essere il luogo dove si affermano valori contrari alla democrazia, all’inclusione sociale, alla convivenza civile. Auspichiamo che si possa al più presto ristabilire all’Istituto Petrocchi un clima positivo – concludono i due consiglieri regionali – e ciò passa inequivocabilmente dall’accertamento dei fatti accaduti e dalle conseguenti decisioni delle autorità scolastiche".

Alessandro Benigni