Pioggia di premi per gli studenti del Liceo Musicale Forteguerri che hanno preso parte, nei giorni scorsi, alla XI edizione del Concorso Internazionale Musicale Città di Scandicci dove si sono confrontate, ancora una volta, le eccellenze tra i musicisti più giovani di tutta Italia e oltre. I ragazzi e le ragazze del Forteguerri hanno riportato a casa ben diciassette premi e tra questi: un primo premio assoluto, nove primi premi, sette secondi premi e un terzo premio. Un risultato eccellente che premia non soltanto la passione con cui gli studenti e le studentesse si sono preparati, affrontando con grande emozione le prove davanti alla giuria, ma anche l’abnegazione e la dedizione con cui hanno vissuto questi ultimi due anni di studio che non sono stati certo facili.
Il primo premio assoluto è andato a Leonardo Moretti (organo, secondo strumento); e quindi primo premio a Matilde Moncini (pianoforte) a Sun Yao (pianoforte, secondo strumento); Emilia Tesi (pianoforte) Tommaso Corsini (pianoforte); Agata Palandri (pianoforte) Sun Yao (canto); Michelangelo Fattori (canto); Giada Carli (canto); Lorenzo Mauro (pianoforte).
Il secondo premio è stato assegnato a Ylenia Ballerini (pianoforte); Sara Russo (pianoforte); Giulio Bernardini (pianoforte); Leone Gioacchino Bernardi (pianoforte); Andrea Lo Gerfo (canto); Costanza Maestripieri (canto). Terzo premio per Virginia Sicuranza (pianoforte, secondo strumento). Grande, ovviamente, la soddisfazione della preside del Forteguerri, Anna Maria Corretti, e dei professori: Giovanni Vitangeli e Angela Salaris, che insegnano pianoforte, Francesca Paganin (i cui allievi sono stati accompagnati al pianoforte da Paolo De Felice) ed Elena Bartolozzi che insegnano canto, tutti profondamente orgogliosi dei loro allievi e allieve.
Pianisti e cantanti appartengono alle classi seconda, terza, quarta e quinta del Liceo Musicale Forteguerri. I professori hanno voluto sfruttare l’occasione del Concorso di Scandicci per dare la possibilità a questi studenti, alcuni dei quali dovranno sostenere quest’anno gli esami di certificazione e di maturità, di confrontarsi con il pubblico dopo due anni di lockdown: "Non è facile – osservano professori e professoresse – superare l’emozione di suonare davanti a una giuria dopo un lungo periodo in cui gli unici luoghi delle performance sono stati la propria casa e la scuola!". Ma ce l’hanno fatta e con risultati assai brillanti che sono motivo d’orgoglio per tutta la scuola e un incoraggiamento a guardare a un futuro in cui la musica e il canto saranno strumenti straordinari e preziosi per affrontare la vita.
lucia agati