Piscina comunale, approvati i lavori. Messa in sicurezza con i fondi Pnrr

La struttura è chiusa da agosto, dopo una diffida arrivata al gestore per una serie di problemi emersi. L’intervento tampone avrà un costo di 79mila euro. La relazione tecnica: "Degrado delle vasche e dei pilastri".

Piscina comunale, approvati i lavori. Messa in sicurezza con i fondi Pnrr

La piscina comunale è chiusa dallo scorso agosto, dopo che il caso era stato sollevato dai consiglieri Baroncini e Toncelli

Claudio Gariboldi, responsabile del settore Pnrr-lavori pubblici, approva il progetto esecutivo dei lavori tampone di messa in sicurezza statica provvisoria del settore invernale della piscina comunale, redatto dall’ingegner Paolo Cardelli. Il funzionario ha attivato anche la procedura per l’affidamento dell’intervento, che avrà un costo di circa 79mila euro, Iva e costi per la sicurezza inclusi. La piscina invernale è chiusa ormai dallo scorso agosto, quando il Comune ha emanato una diffida nei confronti del gestore, a causa di una serie di problematiche emerse da una perizia. Cardelli ha presentato una relazione, dove mette in evidenza le criticità dove sarà necessario intervenire. "Nei vani sottostanti il piano terra – scrive Cardelli - quello che emerge è sostanzialmente lo stato di progressivo ammaloramento e degrado che interessa alcune parti esposte del cemento armato dei pilastri, travi, pareti vasche, nonché fenomeni diffusi di sfondellamento, il distacco e la caduta della parte inferiore delle pignatte che costituiscono i solai. Vari travetti inoltre presentano i ferri inferiori esposti. Si ritiene che questo fenomeni siano attribuibili (oltre che al naturale decadimento legato al tempo trascorso dalla loro realizzazione) in buona parte all’aggressività dell’ambiente in cui le strutture si trovano, caratterizzato dalla presenza di una forte umidità, e la presenza di sostanze aeree provenienti dagli agenti chimici utilizzati per le acque delle piscine".

Lo scorso 11 agosto, l’assessore ai lavori pubblici Luca Bini e i tecnici degli uffici hanno effettuato un sopralluogo all’impianto, in conseguenza alle notizie relative alla relazione sulla staticità effettuata dallo studio Lucchesi-Zambonini. L’attuale amministrazione ha dichiarato senza mezzi termini di non essere stata messa al corrente della relazione dell’ingegnere e delle prescrizioni. È seguita così la diffida a tenere aperta la struttura, in attesa della valutazione di Cardelli.

La vicenda è scoppiata in seguito a un’interrogazione presentata dai consiglieri di minoranza del centrodestra Luca Baroncini e Karim Toncelli (Lega), e Alessandro Sartoni (Fratelli d’Italia). "Il complesso della piscina comunale – chiedono gli esponenti dell’opposizione - in base alla relazione tecnica dello studio Lucchesi-Zambonini, necessità il ripristino della sua piena sicurezza strutturale, prioritariamente statica, ma anche sismica. Dati i tempi previsti, gli esperti invitano a eseguire due lavori tampone. L’amministrazione ritiene prioritario eseguire questi interventi, visti i 230mila euro a disposizione a copertura delle spese?".

Daniele Bernardini