PISTOIADopo la consueta "maratona" pre-natalizia caratteristica di ogni annualità e andata avanti per quattro giorni fino alla chiusura dello scorso martedì ben oltre la mezzanotte, è stato approvato il bilancio di previsione 2025-27 con i 20 voti favorevoli della maggioranza e i 12 contrari dei gruppi di opposizione senza nessun astenuto. Una manovra che prevede, a grandi linee, la conferma di tariffe e aliquote tributarie, la garanzia degli stessi servizi da parte di palazzo di Giano, con massima attenzione a quelli sociali, e una continua ma lenta decrescita del numero dei dipendenti che, alla fine di quest’anno, raggiungerà il suo minimo storico di 644: nonostante questo, l’amministrazione comunale per bocca dell’assessora al bilancio Margherita Semplici ha promesso di garantire la stessa qualità dei servizi erogati. Lunga ed approfondita la discussione in aula, a fronte di 201 emendamenti (dei quali 90 sono stati accolti) che sono stati presentati dai gruppi di minoranza.
"Considerati i tagli previsti dalla bozza della legge di bilancio per il 2025 – afferma Margherita Semplici – sarebbe stato facile agire sulla leva fiscale che, sul fronte Irpef, avrebbe consentito di recuperare circa 900mila euro, eliminando eventualmente la soglia di esenzione a 15mila euro, e poi di agire anche sull’Imu con un recupero potenziale di circa 700mila euro. Ci limitiamo a ritoccare al minimo alcune tipologie di tariffe legate ad alcuni aumenti del contratto multiservizi con il quale vengono inquadrati i dipendenti delle cooperative, come quella che gestisce i servizi cimiteriali. Complessivamente, il bilancio di previsione è pertanto conservativo sul fronte della pressione fiscale garantendo anche nel 2025 gli stessi servizi erogati dal Comune, anche se è sempre più difficile farlo a causa degli stessi trasferimenti da parte dello Stato, cioè senza nessun aumento, e con sempre meno personale a disposizione". A livello di riduzione del numero dei dipendenti, durante la discussione in Sala Grandonio è stato ribadito che comunque ci sono ambiti, come quello dei servizi educativi, nei quali il personale non viene minimamente toccato.
Venendo al piano degli investimenti, rimane centrale la ristrutturazione del teatro Manzoni, con previsione di investimento di oltre 14 milioni, con l’impegno da parte della Fondazione Teatri di Pistoia che si sta adoperando per contenere i disagi al massimo e garantire continuità e qualità delle stagioni teatrali. Infine, il nostro stock di debito tende a ridursi nonostante siano state finanziate numerose opere: nel 2024 è stato possibile liberare oltre 6 milioni di avanzo che è stato quasi tutto impiegato per il finanziamento del Piano degli investimenti".
Saverio Melegari