ALESSANDRO BENIGNI
Cronaca

Pistoia Basket nel caos. Si dimette Baldassarri

Ancora tensioni: il dirigente attacca la proprietà americana guidata da Rowan "Non mi fido di lui, non c’è alcuna prospettiva di crescità. Ma resto nel Cda".

Dario Baldassarri

Dario Baldassarri

Un altro scossone nella già traballante situazione del Pistoia Basket, alle prese con una crisi finanziaria che mette a repentaglio la conclusione della stagione sportiva e la sopravvivenza stessa del club. Nel pomeriggio di ieri, infatti, il responsabile delle relazioni esterne Dario Baldassarri ha presentato le proprie dimissioni irrevocabili (pur restando al momento nel Cda), non lesinando attacchi alla proprietà americana guidata da Ronald Rowan. "Una decisione inevitabile – spiega il diretto interessato –, maturata di fronte al venir meno delle condizioni minime per proseguire la collaborazione, non solo per la mancanza di fiducia nei confronti del Presidente, ma anche a causa dell’assenza di supporto da parte di una parte dello staff dirigenziale (il riferimento è al direttore generale Ettore Saracca, ndr), che ha reso impossibile portare avanti il mio lavoro con l’efficacia e la trasparenza che questo ruolo richiede. In queste settimane ho dato tutto me stesso per ricucire un rapporto ormai gravemente compromesso tra la società e l’ambiente: l’ho fatto perché ho sempre creduto che il Pistoia Basket non fosse solo una squadra ma un pezzo di storia e di identità della nostra comunità. Purtroppo, ho dovuto prendere atto che i miei sforzi sono stati vani".

Ma le bordate non finiscono qua: "Rowan ha dimostrato di non avere alcun interesse a costruire un vero rapporto con la città, né a rafforzare il legame con la tifoseria – attacca –. Anche nel rapporto con Estra e il Consorzio, il suo unico obiettivo è sempre apparso quello di ottenere ulteriori finanziamenti, senza alcuna prospettiva di crescita condivisa e senza alcuna reale volontà di dialogo. Non posso e non voglio essere parte di questo modo di gestire le cose. Per questo rassegno le mie dimissioni con la certezza di aver fatto tutto il possibile per dare un futuro migliore a questa realtà. Per il momento, resto membro del Consiglio di Amministrazione, con il preciso intento di far valere – finché me ne sarà data la possibilità – le ragioni del Pistoia Basket, nel rigoroso rispetto delle regole e degli interessi della nostra comunità".