LINDA MEONI
Cronaca

Verso il Pistoia Blues, è caccia al biglietto: per Venditti tutto esaurito

La manifestazione può contare anche quest’anno sull’aiuto di ChiantiBanca. Tafuro: "La musica e la cultura hanno sempre più bisogno del sostegno del settore privato per poter proporre programmi di qualità”

Pistoia Blues Festival in una precedente edizione (Acerboni/FotoCastellani)

Pistoia Blues Festival in una precedente edizione (Acerboni/FotoCastellani)

Pistoia, 19 giugno 2024 – Un’apertura alle proposte e ai generi più diversi e quindi una connotazione eterogenea, caratteristica questa che rende decisamente promettente l’edizione numero 43 del Pistoia Blues Festival, tra i più noti biglietti da visita della città fuori dalla città stessa. Una manifestazione diventata eccellenza del territorio (ma anche nazionale, con il riconoscimento diventato legge proprio nelle settimane scorse), motivo per il quale anche per quest’anno si rinnova il sostegno di Chianti Banca che con orgoglio ’sposa’ da più di dieci anni – già ai tempi della ‘fu’ Banca di Pistoia – un evento unico nel suo genere. A segnare il conto alla rovescia ieri nella sede bancaria di largo Treviso il patron del Blues con l’associazione Blues In Giovanni Tafuro e il direttore generale di ChiantiBanca Maurizio Farnesi, occasione questa anche per fare un punto sulla richiesta attorno alle sei date di festival, accompagnate da tre appuntamenti "extra" – il concerto dei Blue, lo spettacolo Teenage Dream e la conferenza di Paolo Crepet – che finiscono sotto l’insegna Blues ma che ovviamente Blues non sono. "Per noi è un orgoglio sostenere questa manifestazione – ha esordito il padrone di casa, Farnesi -. Riteniamo che grazie ad essa l’immagine del territorio ne esca valorizzata. Con il festival siamo insieme già da diversi anni: segno che l’orgoglio è reciproco e condiviso. Il Pistoia Blues è valore e valorizzazione di un mondo che avvolge la città di Pistoia, lo stesso pensiero e gli stessi obiettivi che spingono ChiantiBanca a sostenere le iniziative che rappresentano eccellenze assolute, e di cui certamente il Pistoia Blues fa parte".

“Quello di quest’anno è un programma più aperto rispetto a quelli passati. Eravamo partiti pensando di riuscire a proporre tre, quattro serate e invece il cartellone finale va oltre le aspettative – ha detto Tafuro -. Credo che quello alle porte sia un Blues dalle tre anime, una con serate Storytellers, l’altra più vicina all’anima blues e l’ultima dedicata invece a eventi extra che hanno dimostrato altrove di segnare presenze significative. In termini di richiesta, la serata del 13 luglio con Antonello Venditti è sold out già da qualche giorno, mentre buoni numeri sin da subito li ha segnati Tommaso Paradiso. Fitta è stata anche la domanda per i due talenti della chitarra, Matteo Mancuso e Mark Lettieri, tanto che avendo superato la richiesta dei 600 biglietti, ovvero il totale della capienza della Fortezza Santa Barbara, abbiamo dovuto spostare in piazza Duomo.

Abbiamo notato una massiccia richiesta da parte di pubblico cittadino e dalla provincia. Ci aspettiamo all’incirca il doppio delle presenze registrate lo scorso anno. Le serate del 5, 6 e 7 luglio prevedono pubblico in piedi, mentre le restanti date saranno con posti a sedere, come da richiesta degli artisti. Notizie su possibili bandi pubblici futuri per assegnare l’organizzazione del Blues? Al momento – risponde Tafuro a domanda diretta – non abbiamo novità, immagino che molto dipenda dalle indicazioni che deriveranno dalla legge che assegna un contributo fisso annuo al festival. Difficile e prematuro dire dunque se e in che modalità la nostra associazione parteciperà a un eventuale bando".