Pistoia, 15 maggio 2024 – La capitale di una delle materie da sempre più temute: la matematica. Lo sarà Pistoia il 17 e 18 maggio. Confluiranno nella città toscana 300 fra professori universitari ricercatori, insegnanti, dottorandi di tutta Italia che si occupano dell'insegnamento e dell'apprendimento di questa materia.
L’occasione speciale è dettata dalla seconda edizione del convegno nazionale ‘Ricerca in pratica: la ricerca in didattica della matematica per la scuola’.
Il convegno riunirà i massimi esperti italiani nell’insegnamento della matematica, che daranno vita a sessioni plenarie al teatro Bolognini e a laboratori alla scuola Angelo Roncalli.
"La matematica è definitivamente promossa, in ogni area del mondo, da disciplina specifica a struttura cognitiva fondante per lo sviluppo e la piena realizzazione delle potenzialità individuali di ogni cittadino - sottolinea Ezio Menchi, vicepresidente di Fondazione Uniser Pistoia, che promuove l'evento, insieme a Fondazione Caript -. Purtroppo, le studentesse e gli studenti italiani in questa materia risultano ancora non all'altezza delle aree più avanzate e innovative d'Europa e del mondo”.
Ecco che il convegno approfondirà il modo in cui la matematica viene insegnata e soprattutto come possa diventare più attrattiva per i giovani grazie a nuove metodologie, linguaggi, percorsi, contenuti più significativi e motivanti. "Si tratta – prosegue Menchi, - di un'iniziativa di formazione e sviluppo professionale per dare un nuovo volto all'insegnamento della matematica per superare dunque la vecchia percezione di materia arida, ripetitiva, ostile”. “L'iniziativa ha ottenuto un enorme interesse anche in questa seconda edizione - aggiunge Samuele Antonini, docente di matematica e informatica dell'Università di Firenze, membro del comitato scientifico dell'iniziativa -. Abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni anticipatamente, avendo raggiunto il limite dei 300 iscritti, con presenze, oltre che da tutta la Toscana, anche da diverse altre regioni italiane, come Friuli, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna”.