
Festa della Liberazione a Pistoia (foto Acerboni/Fotocastellani)
Pistoia, 25 aprile 2021 - Come ogni 25 aprile, quelli che un tempo furono i giovani della resistenza, si sono ritrovati davanti al monumento che commemora i loro compagni per il 76° anniversario della Liberazione. Negli occhi commozione, forza, e la speranza sempre viva come il ricordo che portano con sé. Momenti solenni ma sobri, a causa delle attuali restrizioni, questa mattina a Pistoia in piazza della Resistenza, per rendere omaggio ai suoi caduti. La cerimonia è stata onorata dalla sottosegretaria ai rapporti col parlamento Caterina Bini insieme al sindaco Alessandro Tomasi e ha visto la partecipazione di una delegazione autorità cittadine.
«Per me è un onore essere qui in rappresentanza del Governo - ha detto la senatrice Bini - Nel 1945 l’Italia era distrutta dalle violenze, dai soprusi, dai morti e i partigiani combatterono per liberarci nella lotta di resistenza. Eroi normali. Persone comuni. Ragazzi, donne, uomini che sentirono di doversi ribellare alla violenza per proteggere il proprio Paese e difendere la propria libertà dalla dittatura del nazifascismo. Oggi li onoriamo, li ricordiamo e li ringraziamo per il loro sacrificio. Ricordiamo che con l’odio e la supremazia del forte sul debole non si costruisce mai un paese civile. Ora più che mai dobbiamo essere uniti come allora e riaffermare i nostri valori democratici come fu durante la ricostruzione per veder rinascere l’Italia. Nessuno può pensare di stare in disparte. Ognuno deve assumersi un pezzo di responsabilità. Lo dobbiamo al nostro straordinario Paese.»
La Sottosegretaria ha poi rivolto il suo sostegno, a nome del Governo, alla Senatrice a vita Liliana Segre, il cui murales è stato deturpato dalla scritta «dux»: «un abbraccio virtuale di solidarietà alla Senatrice, come simbolo del fatto che di fronte all’odio e alla violenza non abbassiamo la testa». Subito dopo la deposizione della corona di alloro la parola è stata presa dal primo cittadino. «La festa della liberazione di oggi ha un particolare significato, visto il momento che stiamo attraversando - ha spiegato Tomasi - il dovere della memoria, del ricordo, sia stato celebrato dignitosamente con i fatti dalla città di Pistoia: dal conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre, a Marico Ducceschi, Silvano Fedi e a Vincenzo Nardi, ed anche con azioni concrete come i monumenti che sono stati dedicati, tipo quello per le infermiere brasiliane e l’albero piantato dalla questura di Pistoia, nel giardino della biblioteca, in ricordo di Giovanni Palatucci. Prossimamente sarà inaugurato anche quello dei paracadutisti al parco della Rana. Questi sono atti concreti - ha concluso il sindaco Tomasi - che fanno della festa della liberazione un momento vivo e unitario che coinvolge tutti, al di là della retorica».