REDAZIONE PISTOIA

Pistoia e Valdinievole ’sfiorate’. Ma sono tornati paura e allagamenti. Auto nel torrente Bollacchione

Il bilancio della domenica di temporali. Ad andare in crisi è stato il reticolo minore della piana pistoiese. La tregua asciutta di ieri e oggi non durerà: giovedì e venerdì tornerà la pioggia con drastico calo delle temperature.

Una strada allagata anche nel territorio pistoiese molte vie si sono rapidamente riempite d’acqua (foto d’archivio)

Una strada allagata anche nel territorio pistoiese molte vie si sono rapidamente riempite d’acqua (foto d’archivio)

PISTOIA

Dopo l’ennesimo temporale di domenica, in tanti avranno pensato di trovarsi di fronte all’inizio di una nuova alluvione in provincia di Pistoia. Quella pioggia che continuava, insistente, a cadere dalla mattina si stava accanendo su un territorio ancora provato dal disastro dello scorso 2 novembre. Eppure, fortunatamente, i danni in relazione all’acqua caduta nell’arco delle 24 ore sono stati tutto sommato modesti, specialmente rispetto a quanto accaduto in altre zone della Toscana. A Pistoia sono caduti poco meno di 100 millimetri: i cumulati maggiori si sono registrati nelle zone est della provincia, verso la zona di Montemurlo (dove infatti ci sono stati nuovi importanti allagamenti) e il Montalbano. Circa 80mm in centro città, 95mm sulle prime alture di Candeglia, 92mm a Montale.

In Valdinievole è piovuto meno, tra i 65 e gli 80mm nell’arco delle 24 ore. Si è trattato di precipitazioni molto forti: in un solo giorno è caduta più pioggia di quanta, in media, ne dovrebbe cadere in tutto il mese di settembre. Ad andare in crisi è stato soprattutto il reticolo minore della piana pistoiese, quello che ha già dimostrato più volte di non riuscire più a far defluire quantitativi importanti di pioggia in archi di tempi brevi come quello avuto domenica, allagando campi, fossati e strade adiacenti, come ad esempio nella zona di Piuvica.

I fiumi, stavolta, hanno retto: l’Ombrone a Ponte alle Vanne ha raggiunto un picco di 4 metri e 48 centimetri alle 21.45 di domenica, per poi ridiscendere nelle ore successive. Nelle stesse ore, la Brana ad Agliana sfiorava i 3 metri di altezza, ad un livello comunque lontano dalla tracimazione.

Il maltempo ha generato panico e caos: a Chiazzano, a causa di una manovra errata, un’auto è finita dentro il torrente Bollacchione in piena, con il conducente che è riuscito ad uscire illeso dall’abitacolo prima che la vettura si inabissasse sotto il livello dell’acqua. Da dove è arrivata tutta questa pioggia concentrata in un pomeriggio? Nel primo pomeriggio di domenica una serie di temporali si è formata sul tratto di mare al largo della Versilia, investendo per ore l’entroterra toscano. Le precipitazioni, sempre più intense, si sono sviluppate con asse sud-ovest verso nord-est, traslando molto lentamente verso il Lazio e mantenendo per ore la nostra provincia sotto una pioggia battente.

Il grosso della pioggia ha solo sfiorato Pistoia: i cumulati maggiori, con quasi 130 millimetri di pioggia, si sono registrati tra Montemurlo e Prato Ovest, in corrispondenza dei danni maggiori al territorio. La tregua asciutta di ieri e di oggi non è destinata a durare: giovedì e venerdì torneranno piogge, accompagnate da un drastico calo delle temperature. Piomberemo in autunno ma, c’è di buono, le precipitazioni dovrebbero – condizionale d’obbligo – non essere tali da produrre nuovi allagamenti.

Francesco Storai