REDAZIONE PISTOIA

Le piante della Giorgio Tesi Group nel santuario di Lourdes

Trenta frassini donati dalla Fondazione saranno piantati in prossimità della Grotta di Nostra Signora

Tesi Group dona piante per Lourdes (foto Acerboni/FotoCastellani)

Pistoia, 4 febbraio 2015 - Accompagnare i pellegrini in un cammino di serenità, ricreare un clima di intimità e meditazione, quella che solo in luogo santo si può aspirare a raggiungere con completezza assoluta. A dare vita al nuovo scenario del Santuario di Lourdes, uno tra i più visitati del mondo cattolico, la cui rivoluzione è stata inaugurata nel novembre scorso, ci saranno anche le piante pistoiesi, trenta maestosi frassini donati dalla Fondazione Giorgio Tesi onlus che saranno impiantati in prossimità della Grotta di Nostra Signora tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo. Un’iniziativa sottoscritta anche grazie al primo impulso dell’associazione pistoiese Amici di Lourdes in memoria di Luciano Bani, storico amministratore dell’associazione, e di Giorgio Tesi, fondatore dell’azienda Giorigio Tesi Group.

Batterà dunque anche un cuore pistoiese, quello che pulsa a pieno ritmo nelle ‘vene’ degli arbusti che dal vivaio di Badia a Pacciana arriveranno nei prossimi giorni in Francia. Ed è quello stesso cuore che anche il vescovo Fausto Tardelli, durante la presentazione di ieri nella sede della Fondazione Tesi, si è detto orgoglioso di poter riconoscere una volta che tornerà al Santuario. «E’ un piacere scoprire questo legame di un luogo a me così caro con la mia nuova città – ha detto monsignor Tardelli –. Vado spesso a Lourdes e ogni volta porto con me tante cose, ma ancor di più sono quelle che ricevo indietro. Quando ci tornerò, alla luce di questa bellissima novità, penserò al cuore e al lavoro di tanti uomini e donne pistoiesi che avranno reso possibile questo progetto».

"Questa iniziativa – ha aggiunto Fabrizio Tesi – è per noi un tributo alla memoria di Luciano Bani e di Giorgio Tesi. Un grande progetto ora in prima fase che si completerà nel 2016". L’intervento rientra nel più ampio progetto di riqualificazione messo a punto da un paesaggista francese e che prevede modifiche nella zona che circonda il luogo delle apparizioni e un nuovo senso in cui i pellegrini percorreranno il luogo per promuovere l’ambiente di preghiera e un maggiore organizzazione della zona, come parte del lavoro pastorale tracciato dal vescovo nel febbraio scorso.

Attualmente i lavori sono alla fase uno che prevede, tra le altre cose, la costruzione del ponte della Grotta, più resistente alle piene e, appunto, la messa a dimora di piante nello spazio tra le arcate e il sagrato della Grotta. La seconda fase prenderà il via quest’anno e vedrà il completamento progettuale e strutturale del luogo sacro. In particolare, gli alberi pistoiesi serviranno a creare un riparo verdeggiante e ombreggiato, un dolce filtro lungo il cammino verso la Grotta che, in quanto tale, non sarà toccata, salvo alcuni cambiamenti a livello di illuminazione e di arredo per aumentare la sensazione di intimità e comunicare in modo più fedele la sacralità dello spazio.

Durante all’incontro di ieri erano presenti anche l’assessore ai lavori pubblici Mario Tuci, il presidente della Fondazione Giorgio Tesi Carlo Vezzosi e Marco Baldi, in rappresentanza dell’associazione Amici di Lourdes, commosso e onorato per aver intrapreso questo cammino in memoria dell’amico fraterno Luciano Bani.

linda meoni