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Pistoia: riqualificazione dell'area ex Ricciarelli con fondi regionali e comunali

Il Comune di Pistoia avvia la riqualificazione dell'area ex Ricciarelli con 4 milioni di euro dalla Regione Toscana e fondi propri.

Avanti tutta con l’edilizia popolare . Un progetto da quindici alloggi

Il gruppo consiliare FdI Pistoia: Francesco Pelagalli, Francesca Capecchi, Lorenzo Galligani, Antonino Trimboli, Gabriele Sgueglia e Leonardo Cialdi

Pistoia compie un ulteriore passo avanti nella questione dell’edilizia popolare, in particolare nell’area ex Ricciarelli, situata nella zona sud della stazione ferroviaria di Pistoia e attualmente di proprietà della Spes. Questa vicenda ha una durata pluriventennale, poiché il trasferimento dell’azienda nella zona di Sant’Agostino risale al 2004.

Questi sono i due temi principali che il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha esposto ieri pomeriggio durante una conferenza a cui hanno partecipato il capogruppo Francesco Pelagalli, i consiglieri Francesca Capecchi, Lorenzo Galligani e Antonino Trimboli, e i due assessori Gabriele Sgueglia e Leonardo Cialdi.

Il Comune di Pistoia ha vinto il bando della Regione Toscana da 4 milioni di euro, necessari per la riqualificazione dell’area, mentre l’amministrazione comunale metterà a disposizione ulteriori 250mila euro. "Interverremo sull’intera area - ha spiegato Pelagalli - realizzando una palazzina con una quindicina di alloggi, un grande parco circostante, nuovi parcheggi e riqualificheremo la viabilità della zona. Questo intervento è storico perché è la prima volta che il comune finanzia con contributi propri interventi di manutenzione straordinaria sull’edilizia pubblica".

Un’operazione di grande portata che non sarà l’unica. Nei prossimi mesi inizieranno i lavori per la riqualificazione della Certosa, un edificio popolare del quartiere Fornaci che ospita 76 famiglie, per il quale l’amministrazione comunale ha stanziato 1 milione e 820 mila euro.

Per quanto riguarda gli alloggi di risulta, il Comune ha già previsto nel bilancio 2024 la cifra di 250mila euro per ristrutturare 37 alloggi che saranno utilizzabili come case popolari. "Due interventi essenziali - ha aggiunto Francesca Capecchi - che sono figli di una politica abitativa volta a offrire un concreto aiuto ai nostri concittadini".

Anche Lorenzo Galligani ha ribadito l’attenzione di Spes al tema dell’edilizia popolare: "Anno dopo anno il numero di edifici non allocabili diminuisce sempre di più - ha sottolineato il consigliere di Fdi - e un grande ringraziamento va all’avvocato e presidente Riccardo Sensi, figura strategica nell’economia dei vari interventi. Prima del risanamento, la Spes perdeva il 19% degli alloggi, mentre ora siamo appena al 2%".