Bella al punto tale da doversi raccontare, a partire dai suoi gioielli di architettura più apprezzati tracciando un cammino che conduce sì a quella stessa bellezza, ma anche ambisce a ricercare "le origini, l’humus di fede" che hanno fatto vivere quelle opere d’arte cittadine. Nasce così "Pistoia sacra–Decifrare la città e i suoi capolavori" (Edizioni San Jacopo, 2022), volume realizzato dalla Diocesi di Pistoia col contributo della Fondazione Caript destinato a curiosi e turisti, ma anche a catechisti e operatori pastorali alla scoperta del patrimonio di arte e fede della città che disegna una mappa attenta e minuziosa dei luoghi della fede. A mettere a punto questo viaggio alcuni pistoiesi che quotidianamente si ‘nutrono’ di fede, storia e turismo, Anna Agostini, Caterina Bellezza, Clara Begliomini, Veronica Bucelli, Lucia Cecchi, Alessandro Cortesi, Ugo Feraci (che è anche curatore del volume), Lucia Gai, Massimo Carlo Giannini, Alessandro Grassi, Elisa Guscelli, Nicoletta Matteuzzi, Paola Michelini, Maria Camilla Pagnini, Umberto Pineschi, Francesca Rafanelli, Francesco Salvestrini, Alessandra Vezzosi e Stefano Zamponi. Sono loro ad aver redatto le schede di ogni singolo luogo, mentre a Silvio Moresi onore e onere di aver raccontato questo viaggio per immagini, attraverso un apparato fotografico capace di incuriosire e suggerire una visita diretta ai luoghi. Accanto alla produzione cartacea, anche uno strumento interattivo: il sito web Pistoia Sacra, il cui lancio è atteso nelle prossime settimane, anche questo utile a esplorare i capolavori cittadini attraverso letture attente al senso religioso e simbolico.
"L’originalità della guida che oggi vede la luce – sono le parole del vescovo Fausto Tardelli – sta proprio nell’evidenziare il filo rosso della fede cristiana che, come un vero e proprio filo di Arianna, permette di percorrere il labirinto della città entrando nella profondità delle sue radici religiose e ritrovandone così il valore fondativo. Chi prenderà in mano questa nuova guida, sarà perciò accompagnato a gustare la bellezza dei luoghi, ma anche a compiere una riflessione sul significato di ciò che gli occhi vedono. Una guida per guardare, pensare e gustare e forse anche per rinnovare un poco la propria vita".
"Pistoia Sacra – scrive nella prefazione don Ugo Feraci – è stata pensata per farsi intendere da tutti, nella consapevolezza che nulla può essere dato per scontato. Qui il lettore può trovare molti e aggiornati riferimenti storici e artistici, ma la pista seguita dai diversi autori intende ripartire da quanto oggi è ancora esistente o visibile. L’intento è di suggerire uno sguardo diverso, per aiutare a mettere a fuoco quanto, ancora oggi, suscita l’interesse e la curiosità di visitatori di ogni fede e cultura. La scelta delle foto privilegia la suggestione piuttosto che l’illustrazione, nella convinzione che soltanto una visita dal vivo possa aiutarci a comprendere in pieno il significato e il valore di un monumento o di un oggetto". Debutto pubblico del volume fissato per sabato 23 luglio alle 10 nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, alla presenza del vescovo Tardelli, di don Ugo Feraci e dello storico Andrea De Marchi.
l.m.