Pistoiese, così non va. Ma Taibi invita alla calma

L’eliminazione dalla Coppa Italia dopo una prova spenta e con poca qualità. Il direttore sportivo: "Chi non suda la maglia e non dà tutto con me va a casa".

Pistoiese, così non va. Ma Taibi invita alla calma

Massimo Taibi, direttore sportivo della Pistoiese (Acerboni-Castellani)

Carta, penna e appunti. Chissà se sarà questo il mantra di Domenico Giacomarro per la settimana di lavoro che attende la Pistoiese in vista dell’inizio del campionato di Serie D. Ciò che è certo è che a Fiorenzuola, domenica prossima, dovrà necessariamente scendere in campo una Pistoiese diversa rispetto a quella vista l’altro ieri. Contro il San Donato Tavarnelle la squadra arancione ha mostrato fin dall’inizio un atteggiamento sbagliato e ha scelto di lasciare il pallino del gioco in mano ai gialloblu, i quali anche grazie a giocate di qualità e a colpi dei singoli hanno incanalato la partita nella propria direzione. In casa Pistoiese, come sottolineato anche da Giacomarro nel post-partita, sono mancate grinta e tenacia, elementi che devono sempre caratterizzare una squadra, a prescindere da chi va in campo e da quale sia il punteggio. Una formazione che punta a vincere non può permettersi un modo di fare così guardingo e aétratti impaurito, anche perchè di fronte c’era sì una compagine ordinata e tecnicamente valida, ma sicuramente non una corazzata. Un primo compito, per l’allenatore e lo staff tecnico, sarà quindi quello di trasmettere carica e motivazione al gruppo. Oltre al fattore caratteriale, ce n’è però uno anche di natura atletica. Gli arancioni sono apparsi indietro di condizione. L’età media molto alta dell’undici titolare, più di 27 anni contro gli appena 23,3 del San Donato, conferma questa teoria. La sensazione quindi è che per vedere al top della forma i tanti over ci vorrà ancora del tempo.

Intanto, all’indomani del ko di Coppa, a parlare tramite i canali ufficiali del club è stato il diesse Massimo Taibi. "Ci tengo a dire che all’interno della Pistoiese – si legge nella nota – non ci sono giocatori scansafatiche o mercenari, questo tipo di atteggiamento sarebbe inaccettabile. Chi non suda la maglia e non dà tutto se stesso con me va a casa. I ragazzi sono tutti professionisti, stanno lavorando molto e sono certo che sia solo questione di tempo. Colgo l’occasione per ringraziare personalmente coloro che ci hanno seguito in trasferta e coloro che hanno già sottoscritto l’abbonamento. Ai tifosi dico di avere fiducia in noi, i campionati non si vincono a settembre bensì a maggio".

Affermazioni che incuriosiscono soprattutto per il tempismo, in quanto arrivate dopo appena una gara ufficiale e a pochi giorni dall’esordio in campionato, vero obiettivo stagionale della Pistoiese. Sicuramente nell’interesse della società c’è quello di trovare un equilibrio dentro e fuori dal campo, onde evitare che la piazza continui a mugugnare, come sta facendo, già dal primo risultato negativo ufficiale. E’ altrettanto vero però che le partite, e i campionati, si vincono col lavoro quotidiano e non con i comunicati.

Michele Flori