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Pistoiese-Tau è gara di moduli. Villa e Venturi, idee a confronto

La contrapposizione tra Pistoiese e Tau, che si sfideranno domenica al Melani (e a tal proposito ci scusiamo per il...

Lorenzo Pinzauti finora ha segnato 2 gol in 13 partite. L’ultima rete dell’attaccante arancione è datata 24 novembre (Acerboni-Castellani)

Lorenzo Pinzauti finora ha segnato 2 gol in 13 partite. L’ultima rete dell’attaccante arancione è datata 24 novembre (Acerboni-Castellani)

La contrapposizione tra Pistoiese e Tau, che si sfideranno domenica al Melani (e a tal proposito ci scusiamo per il refuso presente nell’edizione di ieri in cui avevamo erroneamente indicato la Pistoiese come squadra in trasferta, ndr), va ben oltre la differenza di otto punti in classifica e delle statistiche sui gol fatti e subiti. L’incrocio tra Alberto Villa e Simone Venturi è per certi versi uno scontro ideologico, in termini calcistici, e lo si nota a cominciare dal modo in cui le due squadre scendono abitualmente in campo. Da un lato c’è il 3-5-2 di contiana memoria adottato dalla Pistoiese, dall’altro il 4-3-1-2 col rombo a centrocampo che è il marchio di fabbrica di Venturi e che riporta ai fasti rossoneri con Carlo Ancelotti in panchina. Più che modulo però, come amano spesso ripetere gli allenatori al giorno d’oggi, ciò che prevale è l’interpretazione di un determinato schema tattico.

La Pistoiese ha infatti nei due esterni di centrocampo una delle proprie principali trame di gioco. Stickler e Maloku, che verosimilmente giocheranno titolari domenica, hanno infatti la precisa indicazione di fornire gli attaccanti palloni giocabili, sia con cross che dalle fasce sia cercando una traccia interna. Proprio da una giocata simile, col cross dell’ex Aglianese per Pinzauti e la sponda di quest’ultimo per Sparacello, ha portato al gol vittoria a Corticella.

Dall’altro lato del campo invece c’è un Tau che sfrutta molto le combinazioni tra i quattro centrocampisti, disposti come detto prima a rombo, per saltare il pressing della mediana avversaria ed arrivare nei pressi dell’area con tanti uomini. Il tutto senza dimenticare il grande lavoro di Motti, abile non solo a segnare ma anche a svariare sul fronte offensivo per non dare punti di riferimento agli avversari.

Duelli individuali, chiavi tattiche da decifrare e due tecnici carismatici in panchina: gli elementi per assistere ad una super sfida ci sono tutti. Chi avrà la meglio lo scopriremo domenica al Melani. La Pistoiese, per rientrare davvero nei giochi per le primissime posizioni, ha un solo risultato a disposizione.

Michele Flori