REDAZIONE PISTOIA

Più consapevole e organizzata. Il marchio di Villa sulla Pistoiese

Il diesse Taibi: "L’obiettivo è proseguire il cammino col mister: ha migliorato il rendimento di tutti i giocatori"

Nella gestione di Alberto Villa i punti raccolti dalla Pistoiese sono stati ben 24, con la media di 2,4 che è superiore a quella delle tre formazioni in testa alla classifica

Nella gestione di Alberto Villa i punti raccolti dalla Pistoiese sono stati ben 24, con la media di 2,4 che è superiore a quella delle tre formazioni in testa alla classifica

Troppo spesso nel mondo del calcio l’allenatore viene paragonato ad una figura che coordina i movimenti della squadra durante gli allenamenti e nei novanta minuti di partita. Ci sono però aspetti, come quelli umani e comunicativi, che non sempre riescono ad essere messi in evidenza. Aspetti che però, nel lungo periodo, fanno la differenza nella programmazione e nella costruzione di un gruppo vincente. Ed è proprio sotto questo punto di vista che Alberto Villa ha fatto registrare un cambio di passo nel rendimento della Pistoiese. A confermarlo sono in primis le statistiche.

Nelle dieci gare sotto la guida di Domenico Giacomarro, la squadra arancione aveva raccolto 16 punti, con la media di 1,6 punti per partita. Nella gestione Villa, i gettoni raccolti sono stati ben 24, con la media di 2,4 che è superiore a quella delle tre formazioni in vetta alla classifica, tutte appaiate a 45 punti in 20 partite e quindi con una media di 2,25. Il nuovo allenatore è stato bravo non solo a mettere in campo in modo ottimale le giuste pedine, migliorando i numeri sia offensivi che difensivi, ma anche a restituire grinta e autostima ad un gruppo che aveva perso consapevolezza nei propri mezzi.

Sono forse passate sotto traccia le parole del direttore sportivo Massimo Taibi, che sabato, alla vigilia di Pistoiese-Progresso, ha fatto capire in modo chiaro di voler puntare su Alberto Villa anche per il futuro e anche nel caso in cui l’Olandesina non riuscisse a centrare la promozione. E lo ha fatto sette giorni prima di una partita decisamente delicata come quella di Ravenna, in cui la Pistoiese si giocherà una fetta importante del proprio campionato. "L’obiettivo è proseguire il cammino col mister – ha detto il diesse arancione – e quando sarà il momento opportuno ci siederemo per provare a chiudere questa "partita". Il tecnico sta meritando la conferma a suon di prestazioni e risultati sul campo, oltre che per la sua personalità e il modo di essere fuori dal rettangolo verde. In poco tempo ha creato un ambiente di lavoro compatto e coeso sia coi giocatori che con me, tant’è che tutte le decisioni sui giocatori, sia in entrata che in uscita, le ho condivise personalmente con lui. La sua visione di calcio e le sue conoscenze ci hanno consentito di inserire in rosa giocatori funzionali al progetto ma anche di migliorare il rendimento di coloro che erano già presenti quando è arrivato l’allenatore".

Dichiarazioni che si sposano perfettamente con gli ideali che fin dal primo giorno Sergio Iorio ha affermato di voler perseguire: quelli di programmazione e continuità. La strada da percorrere è ancora lunga, ma con l’aiuto di un buon navigatore non è impossibile pensare di superare anche gli ostacoli più ostici.

Michele Flori