ARIANNA FISICARO
Cronaca

Platinum Equity entra in Polli. La famiglia mantiene la direzione

Alla multinazionale Usa il 50% delle quote. L’azienda di Monsummano leader nella produzione di sughi

Platinum Equity entra in Polli. La famiglia mantiene la direzione

La consigliera delegata Manuela Polli

MONSUMMANO (Pistoia)

Obiettivo: espandersi anche su altri mercati. Per farlo, l’azienda leader internazionale nel mercato dei sughi e delle conserve vegetali Polli si avvale dell’entrata nel capitale della multinazionale statunitense fondata dall’americano Tom Gore nel 1995, Platinum Equity, che rileva "una quota di maggioranza del gruppo – fa sapere l’azienda agroalimentare italiana – per accelerarne il percorso di espansione internazionale già in atto e creare una piattaforma leader globale nel food Made in Italy". A Platinum spetterà il 50% dell’azienda mentre la famiglia Polli, che continuerà ad avvalersi del ceo Marco Fraccaroli, terrà il 20% delle quote e la direzione aziendale.

Quella alle eccellenze locali da parte delle multinazionali è un’attenzione che riguarda molto il territorio della Valdinievole e di Monsummano in particolare, dove già da qualche anno sono entrate o hanno addirittura acquisito realtà importanti come Grotta Giusti e Verinlegno. Ora tocca alla Polli. Il Gruppo, con oltre 150 anni di storia, ha superato i 190 milioni di euro di fatturato nel 2023, grazie allo sviluppo dei mercati internazionali, con una quota export dell’80% e una presenza in 55 paesi del mondo. A oggi la società Polli vanta quattro stabilimenti all’avanguardia, di cui il più antico fu fondato oltre un secolo fa sui terreni del principe Borghese a Monsummano Terme. Qui la famiglia Polli ha continuato anche negli ultimi anni a portare avanti sempre nuovi importanti investimenti, come un ampliamento, grazie alla creazione del magazzino per lo stoccaggio della produzione destinata al mercato nord-europeo.

Con gli oltre 300 dipendenti, di cui 150 solo nella sede di Monsummano, Polli lavora ogni anno più di 130 materie prime, con una produzione circa di 29.000 tonnellate di verdure e più di 190 milioni di confezioni. "Platinum Equity – prosegue la nota del Gruppo – supporterà Polli e il management in un importante piano di sviluppo strategico, che prospetta una solida crescita organica, ma anche per linee esterne, oltre che il rafforzamento della presenza geografica dell’azienda in Europa e negli Stati Uniti e lo sviluppo dei propri brand, mantenendo una forte attenzione agli aspetti di sostenibilità".

Nulla cambierà né per i dipendenti, né per il territorio né per le famiglie che continueranno a mettere sulle proprie tavole i prodotti Polli. Parola della consigliera delegata Manuela Polli: "I lavoratori restano tutti confermati. Ciò che ha convinto Platinum è stata proprio la nostra vision aziendale, i nostri piani strategici – sottolinea –. Cercavamo un partner che ci seguisse al 100% sul progetto che avevamo in mente per Polli perché non siamo disponibili a compromessi su certe questioni. I nostri prodotti non cambieranno, così come i processi di acquisto delle materie prime la Polli è e resta quella che è oggi. A cambiare sarà solo l’assetto della proprietà al fine di migliorarci".