REDAZIONE PISTOIA

Polizia di Stato

Gli agenti della questura di Pistoia hanno simulato l’intervento per un uomo armato e con ostaggio

Un uomo barricato all’interno del palazzetto dello sport di Pistoia, armato e con un ostaggio. È lo scenario di una esercitazione a cui hanno partecipato vari reparti, anche speciali, della polizia di Pistoia e di Firenze, con l’intervento anche di un elicottero e personale sanitario con un’ambulanza. L’allarme è scattato ieri mattina intorno alle 8.30. La segnalazione giunta in questura riferiva di un uomo armato che si era asserragliato all’interno del palazzetto dello sport, in un’area non meglio definita, e che aveva sequestrato un ostaggio, mentre era in corso un evento sportivo. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine, coordinate dalla questura di Pistoia. Sul posto sono intervenuti subito gli agenti delle volanti, circa una decina. Dopodiché sono arrivati anche i poliziotti del reparto prevenzione crimine di Firenze. Insieme hanno circondato la zona del palazzetto dello sport, che si trova in via Fermi, nell’area artigianale di Sant’Agostino e hanno fatto evacuare la struttura sportiva. Quindi sono intervenute le Uopi (unità operative di primo intervento) giunte da Firenze, che sono delle squadre specializzate incardinate all’interno del reparto prevenzione crimine del capoluogo toscano e che vengono chiamate per eventi critici complessi, che riguardano, come nello scenario specifico che ha interessato l’esercitazione, persone barricate all’interno di edifici, armate e con presenza di ostaggi. Questi ultimi si sono avvicinati alla struttura, al cui interno era stato segnalato il sequestratore armato, con una persona sequestrata. Dall’esterno sono riusciti ad individuare la zona esatta, riuscendo a scorgere da una vetrata, sia l’uomo armato che l’ostaggio. In un momento di distrazione del sequestratore sono intervenuti e sono riusciti a mettere in sicurezza la persona sequestrata e ad arrestare l’uomo armato e portalo fuori dalla struttura, che poi è stata perquisita al fine di escludere la presenza di eventuali complici del sequestratore nascosti all’interno. Le operazioni si sono concluse nel giro di due ore. L’esercitazione, è stato spiegato, è servita a testare la macchina organizzativa per interventi simili a quello prefigurato, per essere pronti ad intervenire in caso di necessità in tempi rapidissimi.

Patrizio Ceccarelli