In occasione dell’incontro organizzato a Collodi, per parlare della situazione del cantiere di Ponte all’Abate, il presidente della Provincia di Pistoia, Luca Marmo, la consigliera provinciale con delega alla viabilità, Lisa Amidei, e l’ingegnere Tony Montillo, hanno confermato la data di riapertura del ponte, il prossimo 10 aprile. Si è parlato anche del reperimento dei fondi necessari per sistemare le strade oggetto di viabilità alternativa, compromesse dall’aumentato passaggio di mezzi, e la questione dei ristori per le attività commerciali. Critiche le opposizioni.
"Una figura imbarazzante, quella fatta dal sindaco Franchi e dal suo vice, che hanno saputo solo rispondere con supponenza e arroganza alle rimostranze dei cittadini, assieme al consigliere regionale Marco Niccolai - attacca Giacomo Melosi, Fratelli d’Italia - Alla semplice richiesta da parte mia di firma di un impegno a reperire i fondi per riasfaltare le strade, hanno declinato senza addurre motivazioni, semplicemente glissando o attaccando quanto fatto, a loro dire, anni addietro dal centro destra. Hanno dimostrato un nervosismo che palesa la totale assenza del polso della situazione; l’assemblea doveva chiarire i dubbi, ma ne ha creati molti altri, specialmente sulla presunta fine dei lavori, evidenziando come la quasi totale assenza di comunicazione e aggiornamenti sull’avanzamento dei lavori, abbia esasperato gli animi. Mentre sindaco, vicesindaco e consigliere regionale continuano ad autoincensarsi, ci sono attività commerciali in notevole difficoltà; stiamo ancora aspettando l’evento che porti gente al centro commerciale di Ponte all’Abate, come il sindaco ebbe a dire poco dopo la chiusura– conclude –voglio però spezzare una lancia a favore del presidente della provincia Luca Marmo, del suo vice Lisa Amidei e dell’ingegner Montillo: nonostante gli animi accesi, ci hanno messo la faccia cercando di fornire quante più risposte possibili, assumendosi ogni responsabilità che il caso richiedeva".
"L’ennesima sceneggiata- denuncia la consigliera provinciale della Lega Cinzia Cerdini -Parole che si sono sprecate ma la verità è che ne sarebbe bastata una sola: scusa. Imbarazzante l’intervento del consigliere regionale Marco Niccolai, che promette di attivarsi in Regione per chiedere ristori per le attività in crisi. Forse ha la memoria corta: Luciana Bartolini ha già protocollato una mozione il 19 novembre. Le sue parole ci hanno rincuorato: quando un politico si appropria di successi altrui, significa che la sua carriera è agli sgoccioli". "L’inadeguatezza degli amministratori provinciali è venuta a galla- rincara Gregorio Stiavelli -mancata progettualità, pareri contrastanti, tempi che si dilatano sempre più nascondendosi dietro problematiche meteorologiche. L’unica certezza è il danno recato alle attività con questa chiusura, trattata con leggerezza. Il mio intervento era indirizzato all’amministrazione, che ha accolto il presidente della Regione Eugenio Giani, Marmo e i tecnici incaricati per illustrare il procedere dei lavori, senza informare i consiglieri di minoranza, tanto meno i sindaci dei comuni limitrofi: poteva essere l’occasione di creare sinergia nella risoluzione dei problemi". Emanuele Cutsodontis