Pistoia, 24 ottobre 2024 – Il ponte del Pontenuovo è stato chiuso ieri mattina, poco prima delle 9, e gli operai hanno iniziato a rimuovere il manto bituminoso dalla carreggiata. I lavori sono finalizzati a consolidare e rendere sicure le strutture essenziali del ponte sulla Bure e si concluderanno, secondo l’ordinanza della Provincia di Pistoia, il 20 dicembre prossimo. Con la chiusura totale del ponte è iniziato un periodo di forti disagi non solo per gli abitanti di Pontenuovo, ma anche per i residenti di Santomato e di Montale e per tutti coloro che abitualmente percorrevano in auto la provinciale montalese per andare e venire da Pistoia.
La frazione di Pontenuovo è spaccata in due, dato che non esiste neanche un percorso pedonale di collegamento tra i due tronconi dell’abitato. Le scuole dell’infanzia e primaria che si trovano al limite est dell’abitato non sono più raggiungibili dalla maggior parte delle famiglie che abitano nella parte ad ovest del ponte. Ci sono diversi casi in cui i figli non possono recarsi a trovare o ad assistere i genitori anziani pur abitando a poche decine di metri dalla loro abitazione. Per andare da una parte all’altra è necessario fare lunghi giri in automobile. I negozi sono molto danneggiati perché perdono clienti e hanno il timore che i lavori non si concludano nei tempi previsti. Ci sono disagi anche nella consegna della posta. Ieri mattina la postina, proveniente da Pistoia, si è trovata di fronte alla chiusura del ponte e ha dovuto telefonare all’ufficio per sapere come poter completare le consegne dalla parte opposta della Bure. Ieri mattina diversi veicoli, anche dei camion, in particolare provenienti da Montale verso Pistoia hanno dovuto fare inversione di marcia e tornare indietro.
Il comitato civico del Pontenuovo fa presente l’insufficienza della segnaletica e continua a chiedere di pensare a soluzioni di viabilità alternativa come il senso unico in via Sopra la Bure verso Pistoia e nella via di Chiesina verso Montale. Le uniche via alternative, la strada di Sopra Bure a nord e la strada che passa da Chiesina Montalese a sud sono già state prese d’assalto dagli automobilisti. Sono stati introdotti alcuni sensi unici per agevolare il transito. Tra le reiterate richieste dei residenti c’è anche una passerella pedonale che eliminerebbe almeno una parte dei disagi. Grande preoccupazione è espressa anche da Confcommercio di Pistoia per “la sommatoria tra i cantieri in corso” in particolare in vista del traffico del periodo natalizio.
“I lavori di ristrutturazione e riqualificazione appena partiti a Pontenuovo – fa notare Confcommercio - si inseriscono in un contesto di cantieri diffusi che interessano in questi mesi Pistoia e cadono a ridosso del Natale, un periodo ad alta densità di traffico. Pur nella necessità delle opere, questa sommatoria potrebbe determinare un disagio che deve essere evitato, per il bene delle attività. Pur rimanendo ovvio - prosegue la nota - che i lavori di riqualificazione e di consolidamento strutturale siano fondamentali per rendere la città contemporanea, adeguata e scevra da rischi per i cittadini, manifestiamo una profonda preoccupazione.
L’impatto del cantiere a Pontenuovo, dove passa una dorsale che muove un traffico estremamente rilevante, in particolare quello pesante, si unisce a quello dei cantieri per i lavori Pnrr che sono disseminati per la città capoluogo. Il tutto, in un periodo come quello dell’avvicinamento al Natale, quando il traffico conosce un incremento rilevantissimo. L’unione di questi fattori può determinare un vero cortocircuito”. Confcommercio chiede di mantenere “tempi assolutamente certi per i lavori” e auspica “massima responsabilità e capacità di variazione in corsa dei cantieri, a fronte di situazioni potenzialmente non sostenibili”. Intanto a Montale il gruppo consiliare di centrodestra ha presentato un’interpellanza al sindaco in cui accusa l’amministrazione comunale di Montale di “mancanza di iniziativa per prevedere valide alternative di trasporto pubblico” per ridurre i disagi.
Secondo i consiglieri Lorenzo Bandinelli, Grata Cavaciocchi e Michael Paperetti i cittadini di Montale “si sono visti chiudere l’unico collegamento stradale diretto con la città di Pistoia senza che il Comune di Montale sia stato in grado di prepararsi a fronteggiare una situazione di vera emergenza”. I tre consiglieri chiedono al sindaco di Montale Ferdinando Betti “perché non è stato previsto un servizio di bus navetta supplementare tra le frazioni del comune e la stazione ferroviaria per agevolare l’uso dei mezzi pubblici verso Pistoia e anche se l’amministrazione comunale ha chiesto a Trenitalia un’intensificazione del numero dei treni e un maggior numero di vagoni nelle ore di punta per sopperire alla minor presenza di autobus”. Il centrodestra chiede infine “se è possibile fare qualcosa con la massima urgenza per limitare i disagi della comunità montalese”.