Nuova puntata in arrivo per la saga, che va avanti oramai da oltre cinque anni, che riguarda i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del viadotto di Maresca sulla SP18bis "Lizzanese". Non più tardi di venti giorni fa, proprio dalle colonne de La Nazione, si affermava che i lavori più importanti al ponte erano terminati e che mancava soltanto, si fa per dire, la posa del nuovo asfalto (che in parte è già stata fatta) e la messa a dimora del nuovo guard-rail con l’idea di chiudere il cantiere nei primi giorni dell’anno o al massimo "entro qualche settimana" come dichiarato dal presidente della Provincia, ente proprietario della strada, Luca Marmo nonché sindaco di San Marcello Piteglio. Dagli atti ufficiali dell’ente di piazza San Leone, però, arriva una novità rilevante: la Edilpontina Srl, che si aggiudicata l’appalto nel dicembre 2021, ha chiesto lo scorso 8 gennaio ed ottenuto questo venerdì, come scritto nero su bianco in un’apposita determina, una ulteriore proroga dei lavori per "ultimare le lavorazioni richieste dalla variante in corso d’opera". Nuovi imprevisti, quindi, con la Provincia che ha dato l’ok per arrivare al 19 febbraio aggiungendo, pertanto, ulteriori 36 giorni per un’opera che doveva già essere ultimata da anni. Il tutto salvo nevicate, maltempo e quant’altro che potrebbero far rallentare ulteriormente il cantiere: sarà davvero la volta buona?
E sui lavori sul viadotto di Maresca torna alla carica il consigliere comunale Carlo Vivarelli. "Ho inviato alla Provincia di Pistoia una ulteriore richiesta di poter visitare il viadotto di Maresca per accertare lo stato dell’arte dei lavori che vi si svolgono – scrive in un suo comunicato-. La mia precedente Pec non ha avuto risposta, e non esiterò a passare per vie legali, se necessario. Ho inviato la mia richiesta anche al Consiglio provinciale e l’ho allargata anche ai capigruppo di Minoranza e di maggioranza del Consiglio Comunale di San Marcello Piteglio, affinché siano tutti i rappresentanti politici a prendere visione della problematica. Non dimentichiamo che questa visita, ma anche le risultanze tecniche finali degli attuali lavori, potranno essere anche utili riguardo all’indagine che sta svolgendo la magistratura e che riguarda tutti i fatti accaduti, o le probabili omissioni, registrate dal 2018, anno in cui il ponte fu chiuso". Le maestranze presenti sul luogo sembrano invece indirizzate a una rapida chiusura del cantiere che, val la pena di ricordarlo, in modi e tempi quanto più vari, tiene chiuso il viadotto da cinque anni e mezzo.
Saverio Melegari
Andrea Nannini