
Sul ponte del Melini sono iniziati i sondaggi preparatori ai lavori che seguiranno. Intanto è stato chiuso per due mezze giornate
Chiuso il ponte "del Melini" e il paese di Pracchia, come era previsto, si è trovato diviso in due. La spaccatura, destinata a durare due mezze giornate, si è resa necessaria per effettuare i sondaggi preparatori ai lavori da effettuare sul ponte. A fare il punto della situazione è Lisa Amidei, sindaco di Larciano e consigliere provinciale con delega alla viabilità: "Sono stati effettuati i sondaggi da parte della ditta che farà anche i lavori, attendiamo gli esiti prima di prendere qualsiasi decisione. Nel frattempo abbiamo incontrato le associazioni del paese per concordare le strategie migliori per limitare i disagi quando i lavori inizieranno. Abbiamo chiesto che ci venga data una mano nel risolvere i problemi che nasceranno, per esempio a iniziare dalla consegna della spesa, soprattutto in zone periferiche come il paese di Orsigna. È purtroppo inevitabile che queste persone, come le attività che si trovano nell’area interessata, saranno comunque danneggiate. Al momento valutiamo se sarà possibile fare una passerella pedonale con due automobili alle uscite del ponte, con cui effettuare le consegne, forse così sarà possibile limitare i disagi. Nei prossimi giorni prenderemo le decisioni, ma le attività commerciali saranno, purtroppo, sicuramente danneggiate. D’altronde non possiamo andare oltre alla scadenza del finanziamento, altrimenti corriamo il rischio di dover mettere mano a un ponte su cui non c’è stato alcun intervento da settant’anni a questa parte. Dopo i fatti di Genova – spiega Lisa Amidei – le verifiche sono state su tutti e sono molti quelli che hanno evidenziato criticità e anche questo qualche preoccupazione la desta. Non è comunque esclusa alcuna opzione: avendo una gran fortuna potremmo anche riuscire a risolvere con un senso unico alternato, anche se è un’ipotesi molto ottimistica.
"L’intervento appena concluso su quello della stazione – riflette Amidei – è stato più semplice, vuoi per la posizione comeper le dimensioni e anche i tempi di ultimazione sono stati ragionevoli. Riguardo al ponte del Melini è stato il dirigente che ha giustamente voluto ulteriori controlli, appena conclusi valuteremo come proseguire. Il clima – conclude – è collaborativo e questo aiuta. Riuscire a non chiudere del tutto per due mesi sarebbe sicuramente la soluzione migliore però andiamo avanti un passo alla volta. A ogni problema c’è una soluzione e ci stiamo lavorando al meglio possibile".
Andrea Nannini