Con l’approvazione dello stato finale di avanzamento dei lavori della scorsa settimana, il cantiere per il consolidamento del ponte sul torrente può dirsi concluso a tutti gli effetti. Ed entro una decina di giorni (nella migliore delle ipotesi) dovrebbero partire le operazioni di sostituzione della staccionata sulla ciclabile che costeggia il corso d’acqua. Sono le ultime opere per il Fermulla e per il percorso ciclo-pedonale, iniziando dall’opera di ripristino del ponte e del tratto di ciclabile di via Folonica. A seguito dell’alluvione del novembre 2023, si era verificato un cedimento della base della spalla del ponte in sponda sinistra del Fermulla in via Folonica e del tratto prospiciente di pista ciclabile. Il lavoro da circa 20mila euro che si è concluso da qualche settimana ha riguardato il consolidamento della base della spalla del ponte: "Tramite fornitura e posa in opera di scogliera in blocchi naturali non gelivi, compatti e resistenti all’abrasione intasati con terra", oltre al ripristino delle pareti verticali e subverticali della spalla ammalorata nell’angolo nord-est e della sede stradale della pista ciclopedonale sulla sponda destra del Fermulla (tramite posa in opera di massicciata e di staccionata in legno). "Un intervento importante – ha spiegato il sindaco Gabriele Romiti – che ha già da qualche tempo restituito la fruibilità della struttura agli utenti". Sempre in tema di ciclabili che riguardano il Fermulla, in rampa di lancio ci sono anche gli interventi legati alla sostituzione dei parapetti in legno sul lungofiume, inclusa la parte di staccionata che lo scorso agosto ha ceduto, facendo cadere l’uomo che vi si era appoggiato nel letto del torrente e trasportato al pronto soccorso. Tempo fa, in consiglio comunale, il vicesindaco Patrizio Mearelli aveva annunciato sotto questo profilo un’operazione di sistemazione e sostituzione della staccionata da oltre 40mila euro nel tratto che va dal ponte dei Ronchi a via del Pollaiolo. "La gara si è conclusa – ha confermato Mearelli – e contiamo di dare il via alle operazioni quanto prima".
Giovanni Fiorentino