GIACOMO BINI
Cronaca

Ponte verso la riapertura: "Ma siamo senza autobus"

Lavori quasi conclusi: sarà a senso unico alternato e soltanto per i mezzi leggeri "Per noi residenti il disagio finirà solo quando riprenderà il trasporto pubblico".

Il ponte sulla Bure a Pontenuovo è chiuso dal 23 ottobre 2024

Il ponte sulla Bure a Pontenuovo è chiuso dal 23 ottobre 2024

"C’è poco da ringraziare, qui i disagi sono gravissimi e finiranno solo quando sarà ripristinato il trasporto pubblico, non con la semplice riapertura a senso unico alternato del ponte". Alcuni residenti del Pontenuovo ci hanno espresso la loro scarsissima voglia di esultare anche dopo la comunicazione della Provincia dell’avvenuta esecuzione della gettata e della successiva riapertura parziale del ponte sulla Bure. "Facciamo presente – dice Claudia Vitali – che per il servizio di trasporto pubblico l’interruzione non è avvenuta il 23 ottobre, quando è iniziato il cantiere sul ponte, ma il 9 di ottobre, cioè quasi due settimane prima e ora, con la riapertura a senso unico alternato e solo per i mezzi leggeri, i disagi continueranno ancora". In effetti la soppressione delle fermate del bus risale al 9 ottobre perché i lavori avrebbero dovuto iniziare il 16 ottobre, ma poi l’inizio è stato posticipato al 23 ottobre a causa del maltempo. Ma intanto i bus non passavano più. Dalla parte est del ponte ci sono solo due corse al giorno della linea 35, dalla parte ovest non ci sono più fermate attive e i residenti devono andare a piedi fino a Panorama o alle Fornaci.

"Ho dovuto prendere i permessi al lavoro per accompagnare i figli a scuola" ha detto una mamma durante l’ultimo incontro pubblico al circolo Arci alla presenza degli amministratori e dei tecnici della Provincia. "Quanto alle ragioni addotte per i ritardi dei lavori – afferma Claudia Vitali – vale a dire gli atti di vandalismo e i sottoservizi in particolare il tubo dell’acqua rotto, tutti sapevano che c’era quel tubo e si doveva sapere che c’erano i cavi telefonici. Non mi pare possano essere considerati imprevisti". La signora Vitali, che in questi mesi ha quasi quotidianamente cercato informazioni sui lavori presso gli amministratori e i tecnici della Provincia, ha un solo ringraziamento da fare: "L’ingegner Tony Montillo della Provincia. E’ sempre stato disponibile a rispondere e a dare informazioni per il resto noi residenti ci siamo sentiti abbandonati, privati dei servizi pubblici e senza soluzioni alternative come poteva essere un bus navetta". Il ponte è stato chiuso il 23 ottobre e l’ordinanza della Provincia indicava il 20 dicembre come termine per la riapertura, poi è stato spostato al 28 febbraio per gli inconvenienti relativi ai sottoservizi e agli atti di vandalismo sui mezzi della ditta impegnata nel cantiere. Nell’ultimo comunicato la Provincia informava dell’avvenuta gettata della soletta del ponte, poi sarà steso l’asfalto e successivamente, durante l’apposizione delle barriere stradali, il ponte sarà riaperto a senso unico alternato solo per i mezzi leggeri.

Giacomo Bini