La rampa di lanciamento di Valdibrana
Pistoia, 26 novembre 2020 - Una terrazza unica, che si spalanca nella sua semplicità sulla cartolina più bella, destinata a restare impressa negli occhi e nel cuore: la città di Pistoia. Accadrà da una spettacolare "terrazza" ricostruita grazie alla Fondazione Fs, tramite Rete Ferroviaria Italiana, che per il 2021 ha in programma di svelare e rendere finalmente fruibile al pubblico la vecchia rampa di lanciamento di Valdibrana, sulla storica ferrovia Porrettana, rendendola affascinante punto panoramico sulla città.
La notizia corre sui canali social della Fondazione Fs che racconta uno dei tanti e preziosi elementi di architettura ferroviaria-industriale che compongono quest’ardita opera d’ingegneria dei trasporti vecchia oltre un secolo.«La rampa di lanciamento di Valdibrana – spiegano dall’ente – è un esempio di particolare viadotto la cui funzione in passato, all’epoca della trazione a vapore, era di consentire ai convogli più pesanti provenienti da Pistoia di poter retrocedere sulla rampa, in regime di manovra, in modo da guadagnare potenza sufficiente per affrontare le difficili pendenze che caratterizzano la linea transappenninica. Sempre a Valdibrana era presente un altro tipo di rampa, detta di salvamento, utilizzata in caso di emergenza per deviare convogli che, in fase di discesa, avessero avuto problemi al sistema frenante permettendo una decelerazione naturale imposta dalla forza di gravità".
Il programma dei lavori, come spiega ancora la Fondazione Fs, prevede in concreto un rialzamento del parapetto con l’inserimento di un salvapiede, cui seguirà una riqualificazione complessiva del sito che ne permetta l’accesso al pubblico in completa sicurezza, il livellamento della passeggiata pedonale di ingresso alla rampa dalla banchina della fermata di Valdibrana e infine la realizzazione di un belvedere in corrispondenza della parte terminale della rampa. Molto, in termini di scadenze e consegne, dipenderà dall’andamento della situazione sanitaria in corso, ma si può ipotizzare che la terrazza sarà fruibile in concomitanza con il ritorno dei treni storica sulla linea Porrettana, dunque certamente nel 2021. Lunga quasi 100 chilometri, costellata da 18 stazioni, la linea ferrata che buca la nostra montagna fu – e ancora oggi è – una delle opere ferroviarie più ingegnose di sempre: quarantotto sono le gallerie che riparano le rotaie dai monti, sessantaquattro i ponti e i viadotti che l’attraversano. Numerosi gli interventi effettuati negli anni e importante è stata l’opera di valorizzazione portata avanti più di recente, anche se molto ancora resta da fare: "Sugli eventi futuri – fanno sapere infine dalla Fondazione Fs – al momento non possiamo sbilanciarci: attendiamo l’evolversi della situazione emergenziale". linda meoni