
Il sindaco Gabriele Romiti e il presidente di Publiacqua Nicola Perini
Un investimento da tre milioni e mezzo di euro da Publiacqua, che ha chiuso in questi giorni il cantiere che era stato aperto nel 2022 per potenziare il depuratore: oggi può servire quindicimila abitanti, cinquemila in più. Sono i primi numeri sull’impianto di via Brunelleschi, re-inaugurato simbolicamente ieri alla presenza del presidente di Publiacqua Nicola Perini, del sindaco Gabriele Romiti e dei tecnici di Publiacqua e Ingegnerie Toscane (oltre che dei volontari di Legambiente guidati da Daniele Manetti). "Un progetto che abbiamo fortemente richiesto. L’ampliamento del depuratore permette di servire 5mila cittadini-equivalenti in più rispetto al vecchio impianto, aumentando la capacità di ricevere le acque reflue di una comunità in continua espansione – ha detto Romiti –. Un impianto completamente rinnovato e più funzionale: un servizio migliore per i nostri concittadini e per l’ambiente, grazie a un depuratore più efficiente in grado di depurare le acque del nostro territorio in maniera più sostenibile". L’intervento ha previsto la trasformazione dei due bacini combinati in vasche biologiche di nitro-denitro, la realizzazione di due nuovi sedimentatori secondari e di nuova sezione di ispessimento statico. E’ stata realizzata anche una nuova vasca di stabilizzazione aerobica dei fanghi, oltre a una nuova stazione di sollevamento e ricircolo fanghi ispessiti-digeriti e a una serie di interventi vari sulle infrastrutture esistenti, per il miglioramento del processo e il potenziamento delle rese depurative. L’intervento sull’impianto di depurazione di via Brunelleschi (che consentirà il trattamento delle acque reflue di tutto il comprensorio) fa parte di un piano complessivo di risistemazione fognaria di tutta l’area pistoiese, principalmente connesso alla risoluzione della procedura d’infrazione comunitaria. A tale scopo, sono state realizzate opere per circa 25 milioni di euro che hanno compreso l’adeguamento del depuratore centrale di Pistoia e la realizzazione di oltre 20 chilometri di collettori fognari. "Il tema della depurazione è oggi cruciale – ha spiegato il presidente Perini – non è più accettabile sversare le acque reflue direttamente nell’ambiente, oltre che un obbligo dettato dalle normative europee. La Toscana è una delle poche regioni fuori da ogni infrazione europea su fognatura e depurazione".
Giovanni Fiorentino