Sta riscuotendo notevole successo il presepe allestito nella chiesa di San Pietro a Candeglia, alle porte della città, visitabile dal martedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Le statue in gesso degli anni Quaranta del ’900, fino a qualche tempo fa chiuse in una soffitta, sono state dapprima recuperate, poi restaurate e infine esposte, dando vita alla ricostruzione della Natività. Merito dell’iniziativa di alcuni parrocchiani, che hanno recuperato le statue realizzate dalle mani di mastri gessai di Bagni di Lucca. Di conseguenza, le raffigurazioni di Gesù, Maria e Giuseppe e dei pastori sono state risanate e ridipinte. Ad allestire il presepe sono stati Simone e Pasquale Cornacchia, aiutati da Luca Gabbiani. "La loro opera, che ogni anno porta in parrocchia un grandissimo numero di persone tra parrocchiani e visitatori, richiama la tradizione bucolica e naturalistica del presepe, valorizzando la natura troppo deturpata e sfruttata dall’essere umano del nostro tempo – spiegano alcuni parrocchiani –. Al suo interno sono stati quindi sistemati particolari, per i visitatori più attenti, che nascondono simboli e valori profondi della fede, come la presenza del pane vicino alla greppia dove giace il Bambinello. In questa edizione del presepe a Candeglia, gli autori hanno voluto inserire anche altri simboli, come alcune colonne romaniche, con i capitelli tagliati, disseminate nel paesaggio, sono richiamo simbolico del crollo del Paganesimo, che segna il passaggio al Cristianesimo. Questo aspetto acquista ancor più significato in un anno come questo che vede l’apertura dell’Anno Giubilare. Auguri di buone feste a tutti, accompagnato all’invito a visitare il presepe in parrocchia".
G.B.