ALESSANDRO BENIGNI
Cronaca

Presunti abusi a scuola, “Non una di meno” in piazza. ‘Ragazza, noi ti crediamo’

Così il collettivo femminista: “Le testimonianze degli studenti parlano chiaro. Guai a normalizzare le violenze”. Martedì pomeriggio manifestazione sulla Sala

Il collettivo femminista "Non una di meno" ha organizzato una manifestazione per domani (foto di repertorio)

Il collettivo femminista "Non una di meno" ha organizzato una manifestazione per domani (foto di repertorio)

Pistoia, 7 aprile 2025 – Continua a tener banco, in città, il caso delle presunte violenze sessuali di un docente di un istituto superiore nei confronti di una studentessa minorenne. Sul tema è intervenuto anche il collettivo femminista “Non una di meno”, che per martedì pomeriggio (ore 18.30) in piazza della Sala ha organizzato una manifestazione contro la violenza di genere, in ricordo delle vittime di femminicidio.

“Non siamo stupite di leggere questa notizia, che conferma quello che denunciamo tutti i giorni – afferma Nudm – Viviamo in una società che normalizza la violenza di genere e questa ne è l’ennesima prova. Troppo spesso uomini messi in una posizione di potere arrivano ad abusare, anche sessualmente, troppo spesso chi subisce violenza e denuncia non viene creduta, ma sminuita, etichettata come esagerata e pazza. Come ha fatto la preside, secondo le accuse, abusando del suo ruolo istituzionale”.

Parole di conforto per la studentessa: “Le vogliamo dire, a lei e a tutte le ragazze e le persone che subiscono violenza di genere, che noi vi crediamo. ’Sorella non sei sola’ non è uno slogan, ma un modo di vedere la realtà, con tutti i suoi ostacoli quotidiani e tutti i tentativi di screditarci

quando denunciamo e anche quando per paura non lo facciamo. Purtroppo ci si occupa di violenza di genere solo nel caso in cui si rischia il reato penale. Il tentativo attuale di prevenzione della violenza di genere è inadeguato, poiché si continua a dare importanza all’aspetto punitivo piuttosto che a quello educativo, mentre le violenze ci sono già e sono evidenti”.

L’impegno del collettivo sul tema è forte: “Come ‘Non una di meno’ portiamo avanti laboratori contro la violenza di genere durante le assemblee d’istituto da due anni a Pistoia, alcune volte incontrando forte resistenza dalle istituzioni scolastiche per mancanza di contraddittorio. Ma quale contraddittorio vorreste ad una formazione contro la violenza di genere – attaccano –? La disinformazione o l’educazione alla cultura dello stupro? La violenza esiste nelle scuole, ce lo dimostrano anche le testimonianze di studenti e studentesse di Pistoia. Se le molestie sono normalizzate – conclude Nudm – il rischio che queste violenze continuino è esponenziale”.