EMANUELE CUTSODONTIS
Cronaca

Prevenire le truffe agli anziani. Una campagna di informazione. Ecco i prossimi appuntamenti

In campo il Comune e la stazione dei carabinieri. Prima serata sabato 22 al circolo Maltagliati di Vellano

I malfattori spesso riescono a farsi aprire la porta di casa e la svaligiano

I malfattori spesso riescono a farsi aprire la porta di casa e la svaligiano

Continua la campagna informativa promossa dal Comune di Pescia, in collaborazione con la Stazione dei carabinieri, per prevenire le truffe perpetrate in danno di persone anziane da falsi appartenenti all’arma dei carabinieri. Si inizia da Vellano, al circolo ‘Sandro Maltagliati’, sabato 22 febbraio alle 16. Interverranno il sindaco Riccardo Franchi, l’assessore alla sicurezza, Maurizio Aversa, il luogotenente Francesco Marraccini e Luigi Innocenti, consulente tecnico informatico forense. L’iniziativa nasce per tutelare le fasce deboli della popolazione. Spesso sono vittime gli anziani e i criminali riescono, con vari stratagemmi, a entrare nelle abitazioni private. Il truffatore raggira la vittima approfittando della sua buona fede e facendo affidamento sulle eventuali ridotte capacità di reazione e sul frequente bisogno di relazioni sociali. L’anziano che subisce una truffa patisce un doppio danno, quello economico e quello psicologico, con la vergogna, il sentirsi inadeguato o troppo ingenuo. "Gli incontri già organizzati lo scorso anno hanno dato risultati positivi– afferma Aversa -hanno consentito all’Arma di entrare in contatto diretto con le persone, così da fornire rassicurazione sociale, vicinanza e rafforzare ulteriormente il rapporto di fiducia tra Istituzione e cittadino. La popolazione più anziana, così aiutata e formata, comincia a riconoscere gli inganni e sono sempre in crescita le segnalazioni alle forze dell’ordine".

Tra i raggiri più diffusi la ‘truffa del finto carabiniere’: spacciandosi al telefono per personale dell’Arma, i malfattori ingannano le vittime, facendosi consegnare denaro e preziosi, usando il pretesto di presunti incidenti stradali subiti da congiunti, o presentandosi a casa delle vittime con distintivi contraffatti, indossando cappelli da baseball o pettorine con la scritta ‘Carabinieri’.

"Operare in maniera integrata, facendo sistema tra tutte le Istituzioni e tutte le forze in campo disponibili in città, è il segreto per la riuscita di queste campagne informative- afferma, soddisfatto, Franchi -Il lavoro che fanno i carabinieri, per cui ringrazio innanzitutto il comandante Marraccini, di cui tutti apprezziamo le eccellenti doti umane e professionali, è davvero importante, che conferma un rapporto ottimo con le forze dell’ordine, sempre votato alla collaborazione concreta".

Emanuele Cutsodontis